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Sabato 4 Aprile 2009 - Libertà

Riflessioni sulla parola e sulla preghiera

Presentata in Provincia l'iniziativa che si terrà dal 22 al 24 maggio con un ricco programma e ospiti prestigiosi
Il secondo Festival della teologia propone uno sguardo sull'uomo e sulla realtà

piacenza - La teologia deve tornare nelle piazze. E' questo l'auspicio di Enrico Garlaschelli, presidente dell'Associazione teologica di Piacenza, per un Festival della teologia che torna anche quest'anno con la seconda edizione. La Parola, le parole. Preghiera ed esperienze di Dio s'intitola la rassegna, presentata nella sala giunta della Provincia dagli assessori Mario Magnelli e Paolo Dosi, oltre che dallo stesso Garlaschelli: l'iniziativa, in programma dal 22 al 24 maggio (con alcune anticipazioni), è infatti organizzata dall'Associazione teologica di Piacenza in collaborazione con Asus Accademia di scienze umane e sociali di Roma (Patrocinio del Pontificio Concilio di Cultura) e il sostegno di Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Piacenza, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Famiglia Cristiana, San Paolo edizioni, diocesi di Piacenza e Bobbio, Mondo e Missione, Agonet, Taschieri Arredamenti e Scritture.
«Dopo la fortunata edizione dello scorso anno, abbiamo deciso di sostenere ancora una volta il Festival della teologia - ha spiegato Magnelli - e non solo per la qualità della proposta e per la solidità dell'approccio: questa rassegna va infatti incontro al bisogno di approfondimento e riflessione che la società stessa fa emergere». A fargli eco anche Dosi, nell'evidenziare «la notevole partecipazione e l'interesse verso temi apparentemente estranei ad un contesto culturale che manifesta superficialità. I dati dello scorso anno sorprendono positivamente - ha continuato l'assessore comunale - e testimoniano un'attenzione crescente verso un'iniziativa unica nel suo genere».
In effetti il Festival della teologia porta sotto i riflettori una materia troppo spesso considerata solo appannaggio di un pubblico di specialisti e studiosi: «In realtà la teologia offre uno sguardo illuminante sull'uomo e sulla realtà - ha spiegato Garlaschelli -, rappresenta il luogo privilegiato per scoprire la natura umana, intersecarsi con saperi filosofici e anche espressivi». Ecco allora un ricco calendario in cui la preghiera rappresenta una sfida da affrontare: Parola e parole in un dialogo ampio, interreligioso ed espressivo.
Ha continuato Garlaschelli: «Nella rassegna troviamo diversi percorsi, rappresentati da numerosi ospiti. C'è il cardinale Ruini che terrà una lectio magistralis e il filosofo Massimo Cacciari che dialogherà con il monaco Elman Salmann; abbiamo Michelangelo Tabet della Pontificia Università Santa Croce e il filosofo Philippe Nemo».
Arte e riflessione si intersecano fra il racconto dei Salmi del Teatro dei Sensibili e la tavola rotonda fra l'ambasciatore del Pakistan Tasneem Aslam, l'esperta di ebraismo Irene Kajon e il monaco Innocenzo Gargano; nomi come Angela Ales Bello e il teologo Jurgen Moltmann arricchiscono la rassegna. Che nei giorni precedenti prevede anche alcuni eventi con Pierangelo Sequeri, Armano Torno e Silvano Petrosino.

Betty Paraboschi

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