Mercoledì 1 Aprile 2009 - Libertà
Tenchini spiega le dimensioni dell'universo
Il fisico piacentino ospite dell'ultimo incontro dei Mercoledì della scienza
Per i Mercoledì della scienza all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano si è conclusa un'altra stagione. Nell'ultimo incontro - sempre organizzato dall'associazione "Amici del liceo Respighi", dal Dipartimento di matematica e fisica del "Respighi" e dalla Fondazione - è ritornato il piacentino Roberto Tenchini, fisico di fama internazionale, dirigente sia al prestigioso Cern di Ginevra che all'Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn).
In "L'universo e le sue dimensioni" ha illustrato la possibile esistenza di altre dimensioni oltre lo spazio-tempo tradizionale, moderatori Alberto Dosi e Teresa Rulfi Sichel, organizzatrice della rassegna. Imprescindibile il riferimento ad Einstein che, nella "Teoria della relatività generale", dimostrò con geniali intuizioni che le tre dimensioni spaziali erano legate al tempo nello spazio-tempo quadrimensionale distorto, a sua volta, dalla forza di gravità. Ma questa forza è molto più debole di quelle conosciute ed è tuttora difficile, se non impossibile, effettuarne una descrizione quantistica.
«I maggiori progressi nella comprensione delle quattro forze - ci ha detto Tenchini - che agitano l'universo hanno riguardato la forza forte nucleare e la forza elettrodebole (unificazione di forze elettromagnetiche e radioattive). In questo scenario è sempre rimasta fuori la forza di gravità scoperta da Newton nel 1660. La nostra percezione dell'universo dal punto di vista gravitazionale è di un universo curvo a causa delle masse. La difficoltà della scienza del '900 - ha continuato lo studioso - è combinare teoria della relatività generale e della gravità con la comprensione della meccanica quantistica cioè l'infinitamente grande con l'infinitamente piccolo. Alla fine del '900, anni '80 e '90, c'è stato un notevole progresso che ha permesso di intravedere uno spiraglio teorico fra i due estremi noto come "teoria delle stringhe". La novità è stata la previsione di ulteriori dimensioni spaziali verificabili con esperimenti tuttora in preparazione».
Tenchini ha accennato anche a risultati sperimentali recentissimi basati su tecniche tipiche della fisica delle particelle applicate all'astronomia. E qui l'infinitamente piccolo si fonde con l'incommensurabilità dello spazio contribuendo così a darci una visione globale, suggestiva ma anche attendibile dell'universo e della sua particolare cosmologia.
Bilancio positivo anche per l'edizione 2008-09 dei Mercoledì della scienza dunque per originalità delle tematiche trattate ed alto profilo culturale dei relatori.
FABIO BIANCHI