Giovedì 11 Novembre 2004 - Libertà
Affido, appello alle famiglie dall'assessore Dosi. Sabato un convegno sul tema
"Piacenza, aiuta i bambini in difficoltà"
"Famiglie di Piacenza, aprite la porta ai bambini in difficoltà".
L'appello arriva da Palazzo Mercanti, dove ieri l'assessore alle Politiche giovanili Paolo Dosi ha lanciato due nuove iniziative (uno spettacolo domani ed un convegno sabato, a cui interverrà anche una mamma che ha dato la bimba in affido) entrambe volte a diffondere la cultura dell'accoglienza familiare a favore di giovani e giovanissimi le cui famiglie versino momentaneamente in condizioni di disagio. Attualmente sono un centinaio le famiglie di Piacenza che, in forma continuata (60 per cento) o soltanto diurna (40 per cento), hanno detto si all'affido e all'accoglienza: i piacentini, su questo terreno, sono tutt'altro che distratti, tra i primi a rispondere all'appello in una regione - l'Emilia Romagna - che, da sola, riunisce il 20 per cento di tutti gli affidi nazionali. Ma occorre fare di più: "Abbiamo bisogno di nuove famiglie affidatarie - ha detto ieri Dosi - che rispondano all'invito anche nelle forme più recenti di questo strumento, ovvero aprendo le porte all'accoglienza dei bambini anche solo per alcune ore o giorni della settimana. I bisogni del territorio - ha messo in evidenza l'assessore - sono in aumento, il disagio, a livello trasversale, si sta allargando, e per trovare risposte adeguate e non solo istituzionali occorre far crescere localmente il tessuto sociale e solidale necessario al compito".
L'affido è la punta di diamante che, da 20 anni a questa parte, ha rivoluzionato i confini dell'accoglienza familiare (e la sua importanza "strategica" è destinata a crescere col tempo, visto che per il 2006 è prevista la chiusura di tutti gli istituti): ma se esso prevede l'inserimento di un bimbo, o di un adolescente, in un nuovo nucleo che, temporaneamente, lo accoglierà per "traghettarlo" in acque più serene, nessun legame con la famiglia d'origine del piccolo verrà interrotto, anzi. Da 10 anni il Centro per le famiglie del Comune (Galleria del Sole) svolge politiche ed attività finalizzate alla cultura dell'affido, in prezioso tandem con l'associazione Dalla parte dei bambini; presso il Centro esiste un Punto Affido Adozione (contattabile ogni mercoledì dalle ore 9 alle 12) e presto sarà operativa la prima banca-dati di Piacenza, chiamata ad "incrociare" virtuosamente offerte e bisogni del territorio. Di ieri, a Palazzo Mercanti, la presentazione delle due iniziative del progetto promozionale ai nastri di partenza (dal titolo "Una famiglia in più") a cui hanno partecipato Barbara De Biasio (responsabile del Centro per le famiglie) e Barbara Vaciago Colpani (presidente Dalla parte dei bambini). Lo spettacolo teatrale avrà luogo domani sera, venerdì, alle ore 21, presso il Cinema President: dal titolo "Un due tre stella", sarà gratuito e rivolto sia ad adulti che bambini, e racconterà tre storie di infanzia i cui protagonisti attendono qualcuno che se ne prenda cura. Sabato, 13 novembre, nell'Auditorium della Fondazione, il convegno avrà inizio alle ore 16; dopo i saluti degli assessori Paolo Dosi (Comune) e Paola Gazzolo (Provincia), la psicologa Gabriella Cappellaro interverrà su "Affido familiare: un percorso di crescita". Seguirà la relazione di un'operatrice del Servizio Sostegno alle famiglie e quindi le testimonianze di affido visto da una madre che ha affidato, una famiglia che ha accolto, un giovane accolto e un'associazione di famiglie. Tutti gli interventi saranno coordinati da Barbara Vaciago Colpani; durante l'incontro, per i bambini, si svolgerà un laboratorio ludico-creativo ("Ti racconto l'affidamento") in collaborazione con la cooperativa sociale Casa Morgana.
Simona Segalini