Venerdì 27 Febbraio 2009 - Libertà

Centri educativi cattolici: così combattiamo il disagio giovanile

Il primo bilancio della Federazione "Le Stelle"

Sei aule studio assistite, 216 posti, due laboratori di cinema e teatro, un centro di ascolto in più tante attività creative, sono questi i numeri della Federazione Le Stelle nata l'ottobre scorso. Si tratta di un virtuoso esempio di messa in rete di un servizio a sostegno delle famiglie e in particolare per le difficoltà incontrate dai figli nel percorso della crescita e nel caso dei minori per un proficuo percorso di integrazione. Parole dette dal responsabile del progetto Giovanni Marchioni, direttore dell'ufficio scuola diocesano: «Con questo progetto vorremmo contribuire al sistema territoriale di prevenzione del disagio giovanile e della dispersione scolastica,secondo un ottica di promozione di una pluralità di scelte educative». E proprio di questo si occupa la federazione Le Stelle. Nata lo scorso ottobre grazie al decisivo contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, la federazione unisce alcune associazioni cattoliche che operano nel settore educativo: l'Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi, Città Bambino, Tandem il centro educativo della Casa del Fanciullo, il Circolino, il liceo San Vincenzo e il liceo San Benedetto. La federazione si occupa di coordinare l'attività didattica di 6 aule studio nella quale sono impegnati una quarantina di insegnanti e ed educatori che si occupano di aiutare gli studenti in attività pomeridiane di studio. Ma non solo, perché oltre a seguire i ragazzi che hanno difficoltà nelle varie materie scolastiche, gli operatori si occupano anche di organizzare attività ricreative e di socializzazione, come i cineforum, le uscite didattiche oppure l'invito alla pratiche sportive. Aperte in diversi pomeriggi delle settimana questa rete di aule- studio si trovano in diversi punti della città: presso il liceo Respighi, la Parrocchia della Santissima Trinità, il liceo San Vincenzo, il liceo San Benedetto, il centro Tandem in piazzale delle Crociate e il Circolino in via Benedettine. Grazie a questa offerta diversificata le famiglie possono scegliere il centro che più risponde alle proprie esigenze dove affidare i propri figli nelle ore pomeridiane. L'adesione avviene attraverso una quota associativa stabilita dalle singole associazioni, ma il cui costo non supera i cinquanta euro al mese. A questo progetto si unisce anche un'altra iniziativa realizzata con il prezioso aiuto di una decina di insegnanti in pensione che in modo volontario e gratuito aiutano i loro colleghi in progetti di sostegno per scolari stranieri con difficoltà.

Arianna Groppi