Domenica 1 Febbraio 2009 - Libertà
La leggenda Maserati è tornata a Piacenza
Auto in piazza e giovani studenti-artisti al lavoro
per ricordare i famosi progettisti di vetture sportive
Per Piacenza, quello di ieri non è stato un sabato qualunque. Ai piedi del Gotico, una forca tridente ha punto centinaia di persone. Un tridente che è un simbolo leggendario nel mondo delle quattro ruote, qualcosa di etereo, impalpabile, ma che si delinea con nitidezza quando si scopre il nome proprio: Maserati. La puntura del suo distintivo caratterizzante, il Tridente appunto, non fa male fisicamente, tuttavia può mordere sul vivo il desiderio di possesso verso un gioiello della casa.
Modenese per definizione, ma con Piacenza nel sangue. La storia dei fratelli Maserati, infatti, passa anche per il nostro territorio, con i genitori che nel 1879 si sposarono a Rottofreno, per poi abitare qualche anno a San Nicolò, nell'attuale via Vignazza di zona Lampugnana. In seguito si trasferirono a Voghera prima, Bologna dopo: il lavoro nelle ferrovie costrinse Rodolfo Maserati e consorte a spostarsi da Piacenza. Ma da qui iniziò l'avventura dei fratelli costruttori d'auto.
La famiglia era rappresentata ieri da Alfieri, nipote di quei due sposi del 1879, ed attuale direttore della Commissione tecnica dell'Asi (Auto storiche italiane). La sua presenza a Piacenza nella giornata voluta dal Cpae (il Club piacentino automoto d'epoca) e intitolata "Fratelli Maserati: da Piacenza ad Indianapolis" - ha fornito l'occasione per consegnare ad Alfieri una copia del certificato di nozze dei suoi nonni e una tavola napoleonica in cui è illustrato il luogo esatto dove hanno vissuto. Cerimonieri della consegna, il sindaco di Rottofreno Giulio Maserati con l'assessore Lia Cassinari.
Alla manifestazione hanno partecipato anche il primo cittadino di Piacenza Roberto Reggi, il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, il garante della privacy Stefano Rodotà (in città in occasione della presentazione del Festival del diritto, che non ha rinunciato a fare una tappa ammirata davanti alle auto esposte), l'assessore comunale Paolo Dosi, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Giacomo Marazzi, il docente universitario del Politecnico Michele Monno, il presidente dell'Aci piacentino Pierluigi Borella, il presidente della Csai provinciale Maurizio Aiolfi, l'ingegnere Fulvio Beltrami, responsabile della Commissione culturale e dei musei Asi.
A fare gli onori di casa c'erano il presidente del Cpae Achille Gerla, con tutto il direttivo al seguito, tra i quali il coordinatore della manifestazione Giovanni Groppi.
Al centro della giornata l'esposizione di tre prestigiose Maserati (due d'epoca) e l'estemporanea di pittura che, dalle 9 alle 12.30, ha visto impegnati una cinquantina di studenti del Liceo artistico "Cassinari" che dovevano esprimere il loro estro creativo per creare un dipinto ispirato alla Maserati e a Piacenza. Quello ritenuto migliore dalla commissione giudicatrice, diventerà il logo delle iniziative 2009 targate Cpae, con la prestigiosa Silver Flag in primis.
Riposte tempere, pennarelli e gessetti, tutti i disegni sono stati consegnati al direttivo del Cpae ed esposti sotto le volte del Palazzo Gotico. Nel pomeriggio, verso le 17, sono arrivano i nomi dei cinque disegni "finalisti", tra i quali è stato scelto quello realizzato dal borgonovese Stefano Cagnani.
Anche se così tanti disegni hanno "fotografato" piazzetta Mercanti in una posa insolita, le auto sono state una calamita per i tanti passanti. I tre magnifici esemplari esposti in piazza, in cui linee seducenti e fascino senza tempo si mescolano con classe, hanno infatti attirato anche gli sguardo fugaci dei passanti che non sono esperti di auto e di motori.
RICCARDO DELFANTI