Giovedì 26 Febbraio 2009 - Libertà
Piacentini amanti della cultura e dello sport: il rapporto del Laboratorio Economia Locale
Stasera in Fondazione ne discutono Anelli, Dorsi, Gazzola e Teragni
I piacentini? Popolo di sportivi e di amanti della cultura, e desiderosi quindi di un potenziamento dei servizi per queste attività. E' questo uno degli aspetti che verrà esaminato e dibattuto stasera all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (via Sant'Eufemia 12, ore 17.30) nel corso del convegno "Il sistema culturale di Piacenza: un'indagine sulla domanda", dove verrà presentato il rapporto a cura del Laboratorio di Economia Locale. L'indagine rientra nella presentazione del Rapporto 2008 dell'Osservatorio Socio-Economico Provinciale, che avrà un secondo, importante appuntamento il 13 marzo con "Le politiche territoriali di sviluppo di Piacenza".
Stasera sono previsti gli interventi di Vittorio Anelli, presidente della Galleria Ricci Oddi, di Fabrizio Dorsi, direttore del Conservatorio Nicolini, di Eugenio Gazzola, critico e saggista d'arte e di Stefano Teragni, presidente del Coni provinciale.
«L'indagine - spiega Paola Graziano, ricercatrice del Lel Cattolica - è durata un anno e si è sviluppata attraverso 800 questionari su un campione rappresentativo, dove comunque la quota dei giovani è un po' più alta». In generale, come detto, emerge un quadro piacentino di cui andare giustamente orgogliosi. Il dettaglio offrirà comunque spunti di riflessione e di discussione ai relatori di stasera.
«Emerge un elevato consumo locale di cultura - sintetizza la Graziano -, anche rispetto alla media europea e nazionale. I giovani preferiscono cinema, visita monumenti e biblioteche, più "anziane" le preferenze sul teatro». Ottima la performance piacentina anche sul piano sportivo. «Gli sport più praticati risultano fitness e calcio. Rispetto alla media nazionale la maggiore differenza in positivo riguarda sci, ciclismo e tennis». Non manca uno spaccato sul fronte del tempo libero, in cui i piacentini dedicano maggior tempo a sport, enogastronomia e shopping. Insomma, non mancherà il materiale con cui esaminare lo stato delle cose e i margini di miglioramento. «I piacentini - conclude la ricercatrice del Lel - chiedono di potenziare i servizi e le strutture culturali e sportive».