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Giovedì 26 Febbraio 2009 - Libertà

Teatro municipale Sul podio Morelli a dirigere l'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna

Tra le note, fantasmi da ridere
Nell'applaudito spettacolo per le scuole di Roberto Recchia

piacenza - E' opera di magia avvicinare i ragazzi d'oggi alla musica classica, così nelle intenzioni della Fondazione Toscanini, con il programma "Educational", rivolto alle scuole. L'Orchestra Regionale dell'Emilia Romagna, diretta dal maestro Walter Morelli, ha presentato al Teatro Municipale Fantasmi tra le note, un «percorso semiserio fra epoche e stili musicali differenti». Roberto Recchia si è improvvisato "mago" capace di evocare i grandi compositori del passato, in un divertente gioco di botta e risposta con i ragazzi delle scuole elementari "Giordani", "Vittorino", di Sant'Antonio, "Calvino", di Rivergaro, Podenzano, Salsomaggiore e anche ospiti delle case "Vittorio Emanuele", "Barattiera", comunità "Santa Rita", "La Sorgente", "Risvegli" e "Gruppo Famiglia".
Roberto Recchia non è nuovo a mediare tra la prova d'attore e l'ascolto musicale, di recente "capocuoco" nei Menù Rossiniani al Salone Scenografi. Qui, paludato nel nero mantello di uno scalcinato Mandrake, fa un mago a cui non riescono i giochi di prestigio, ma tuttavia capace di evocare in scena i grandi della musica.
Ritrovato fra il pubblico e ricondotto sul podio, il maestro Morelli, che a sua volta si presta alla commedia, dopo avergli spillato 50 euro per un presunto gioco di prestigio, propone il grande Johann Sebastian Bach nella Suite Badinerie. Oltre ben undici figli, Bach produsse una quantità di musica sacra e profana, per organo e strumentale che fornì spunto a tanti compositori successivi. Lo stesso maestro Morelli si è provato in un'interpretazione personale nel valzer Il mago. Joseph Haydn fece la sua fortuna in casa Hesterhazy, vi andò, vi stette, onorato, fu messo alla porta e vi ritornò dopo un soggiorno a Londra. Haynd è considerato il padre della moderna musica strumentale. Né si può imputare colpa a Leopold Mozart di aver tratto ispirazione dal riverito Haydn per la divertente composizione Dei giocattoli, nella quale entrano strumenti impropri, come zufoli che imitano il canto dell'usignolo e del cuculo e raganelle, tamburo e trombetta.
Nella sgargiante giacca azzurra a lustrini un giovane Amadeus si vanta dìessere il più grande, fin da bambino. L'impertinente Mozart impone al maestro Morelli di eseguire alcuni brani a campione della sua musica e ancora a farsi accompagnare nell'esibizione canora di Farfallone amoroso da "Nozze di Figaro". Altro bel personaggio evocato è il "prete rosso" Antonio Vivaldi, con una citazione da Le quattro stagioni. La primavera. Rossini Gioachino da Pesaro (1792-1868) fu maestro compositore con più di 30 opere di successo al suo attivo. Recchia si è confermato buon interprete canoro nel ruolo di Berta la servente in casa di Don Bartolo, ritornando poi alla magia e così far ricomparire il biglietto di 50 euro maltolti al povero maestro direttore. Congedo sulle note di marcia mozartiana fra molti applausi.

Gian Carlo Andreoli

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