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Domenica 1 Febbraio 2009 - Libertà

Fatti concreti, pochi ma subito

Sappiamo che grazie a "qualcuno" non succede mai nulla. Fatevi avanti, non indietro…
Quello che pare invece indispensabile, come è stato anche recepito dall'assessore Fellegara nella prima riunione del comitato, sono tre cose:
1 - Poter aver chiaro come la crisi può impattare la realtà economica locale, pertanto conoscere approfonditamente la struttura economica segmentata per settori di vulnerabilità e sensibilità ai fenomeni economici attesi.
2 - Coinvolgere subito i rappresentanti delle categorie economiche, sindacati e istituzioni (Fondazione inclusa). Aggiungerei i responsabili degli istituti di credito operanti sul territorio.
3 - Dare maggior concretezza alle discussioni del Comitato. Gli obiettivi devono esser chiari e concreti e lo svolgimento del dibattito deve esser ben programmato e coordinato .Si dovrebbe evitare il rischio di interventi eccessivamente accademici e improvvisati. Vorrei riproporre in tal senso di affidare la guida ed il coordinamento delle discussioni del Comitato a persona di prestigio, competenza e al di sopra delle parti che intervengono, mi riferisco al professor Maurizio Baussola.
Non vorrei mancare di fiducia nelle supercapacità o visioni di taluni, ma sarebbe auspicabile un sano realismo, anche magari pessimista, cominciando a prevenire prossimi rischi con poche iniziative, ma come vuole Sergio Giglio, concrete:
1 - anzitutto anticipare e facilitare il prevedibile più complesso rapporto tra la banche e le imprese operanti sul territorio, onde prevenire quanto possibile "incomprensioni" sulle situazioni da fronteggiare (vedremo come nella prossima riunione).
2 - promuovere azioni per assistere le piccole medie imprese in difficoltà affinché non entrino "nel panico" e si facciano malconsigliare, aggravando la loro situazione.
3 - avviare il progetto di "monte di pietà", perché non rischino di esser "malconsigliate" le persone più deboli e vulnerabili della nostra provincia. In tal senso posso anticipare che si sta creando un consenso soddisfacente.
Le persone coinvolte faranno quel pochissimo che potranno, ma lo faranno solo per dare un contributo con spirito di servizio. Si risparmino loro considerazioni inutili.

Ettore Gotti Tedeschi

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