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Domenica 15 Febbraio 2009 - Libertà

"Copenaghen": Orsini in una disputa sull'etica

piacenza - A Piacenza il ritorno in scena di quello che può ormai essere considerato un classico del teatro contemporaneo: Copenaghen, coprodotto da Css Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia e da Emilia Romagna Teatro. Un allestimento che compie 10 anni: ha debuttato a Udine nel 1999. Protagonisti della versione italiana del testo di Michael Frayn, Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice, diretti da Mauro Avogadro. In corso in questi giorni le prove al Teatro dei Filodrammatici. Quindi la compagnia da martedì proseguirà il riallestimento al Municipale, dove lo spettacolo sarà in scena venerdì 20 e sabato 21 febbraio alle 21 per la Stagione di prosa "Tre per te", direzione artistica di Diego Maj, organizzata da Teatro Gioco Vita con Comune, sostegno di Cariparma, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Edilstrade Building Spa, Enìa, Cadey e Cooperativa Costruzioni Edili Valdarda e contributo di Ministero per i beni e le attività culturali e Regione.
Nato nel '99, Copenaghen ha potuto godere di una longeva tournèe fino al 2003 vincendo una sfida che, a partire dalle tematiche sondate nel testo, pareva ostica. Al pari di altri Paesi, la lunga vita di questo spettacolo dimostra quanto Copenaghen possa già essere considerato un classico del teatro contemporaneo.
L'evento centrale del testo di Michael Frayn, cronista e sceneggiatore inglese, è realmente accaduto. I protagonisti della pièce: Werner Heisenberg (Massimo Popolizio) si recò effettivamente a Copenaghen nel 1941 e incontrò Niels Bohr (Umberto Orsini) e sua moglie Margrethe (Giuliana Lojodice). Entrambi gli scienziati, Premi Nobel, sono implicati a vario titolo negli studi e nelle pratiche che condurranno alla fabbricazione della bomba atomica. Di qui si aprono delicati interrogativi riguardanti i rapporti tra potere politico e scienza, sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Un formidabile duello verbale tra i due fisici, un thiller scientifico-politico, una disputa etica a tre voci interpretata da tre grandi attori del teatro italiano. Un intreccio tra scienza, etica e potere che sarà indagato anche nel corso dell'incontro in programma con la Compagnia sabato 21 febbraio alle 17 al Filodrammatici, a cura del critico teatrale Enrico Marcotti. Orsini e Lojodice si confronteranno con il fisico piacentino Lucio Rossi sul tema "Copenaghen: scienza, etica e potere. Teatro e scienza a confronto". Un'occasione per arricchire di opportunità per il pubblico un evento già di per sé unico come la ripresa a Piacenza dello spettacolo.
«Si tratta di un'ulteriore conferma del rapporto ormai consolidato tra Teatro Gioco Vita ed Emilia Romagna Teatro Fondazione, una delle istituzioni teatrali più importanti nella regione e nel panorama italiano e internazionale. Da anni Teatro Gioco Vita collabora con l'Ert sul fronte del teatro ragazzi e della prosa. Il riallestimento a Piacenza di Copenaghen da una parte costituisce l'occasione per incontrare più da vicino il lavoro di tre grandi attori, dall'altra di avviare un nostro desiderio: far nascere a Piacenza una produzione di prosa, non solo rivolta ai ragazzi come è già spesso accaduto, ma anche per il pubblico adulto. La presenza a Piacenza della Compagnia di Copenaghen segna un periodo di lavoro molto intenso per Teatro Gioco Vita, in quanto è concomitante con le prove e l'allestimento dello spettacolo del Piccolo La storia della bambola abbandonata: due grandi realtà teatrali grazie a Teatro Gioco Vita hanno scelto di lavorare nella nostra città e nei nostri teatri».

r. s.

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