Mercoledì 10 Novembre 2004 - Libertà

Serie di incontri sull'Ue nelle residenze che ospitano universitari

L'Unione europea va in collegio

Collegi universitari in rete - quelli già esistenti a Piacenza - e nuove sedi di accoglienza da individuare e far crescere: sono gli obiettivi del progetto "Collegio di Piacenza", i cui autori hanno scelto di far partire il cammino dall'Europa. Nell'ambito del progetto, infatti, entro la fine di novembre verrà avviato un ciclo di incontri sul tema dell'Unione europea, e tutti gli appuntamenti, a rotazione, verranno svolti all'interno dei collegi piacentini che hanno aderito all'iniziativa. Quattro le sedi: si partirà con l'Istituto delle Suore orsoline, quindi la Casa madre dei padri Scalabriniani, per proseguire all'Università Cattolica, e concludere il ciclo presso i padri minori Francescani. La serie di appuntamenti, dal titolo "Un'idea di Europa", sarà promossa dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il pubblico di riferimento a cui verranno rivolti sarà, prioritariamente, quello degli studenti universitari attualmente ospitati presso i collegi cittadini, ma l'iniziativa verrà svolta a favore dell'intero universo studentesco che frequenta gli atenei piacentini oppure anche l'ultimo anno delle scuole superiori.
"L'iniziativa, che si compendia in un ciclo di incontri intercollegiali - ha spiegato Fabio Polledri, ricercatore universitario, che da due anni lavora al progetto insieme al professor Giacomo Vaciago e al consigliere comunale Marco Marippi - è una scommessa e rientra appieno nelle finalità del progetto. Gli argomenti che abbiamo scelto come oggetto dei quattro incontri nei collegi rappresentano un tema assai vicino ai giovani, ovvero l'Europa unita, con le sue opportunità ma anche le sue eventuali criticità. Si parlerà cogli esperti di economia e di mercato del lavoro, ma anche di dialogo interreligioso oppure dei temi della formazione in un'ottica estesa che è quella europea".
Il ciclo di appuntamenti, a partire dal 25 novembre, rientra tra le azioni compiute dai promotori del progetto "Collegio di Piacenza", di cui rappresenta anzi il primo, significativo passo. Un documento che ne contiene le coordinate era stato affidato anche al ministro Carlo Urbani nella sua ultima visita a Piacenza. "Il significato dell'iniziativa, globalmente - ha spiegato Polledri - è di far si che il collegio recuperi la sua originaria funzione, ovvero quella di essere non solo il luogo del vitto e dell'alloggio, ma soprattutto quello della cultura. Il progetto complessivo prevede primariamente di mettere in rete i collegi già esistenti, e gli incontri al nastro di partenza ne rappresentano un intervento a favore, sia - ha concluso Polledri - di aggiungere nuovi collegi per il futuro, e tutto ciò nell'ottica di far crescere Piacenza in qualità di città universitaria".

(sim.seg)