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Sabato 14 Febbraio 2009 - Libertà

Dagli ospiti vip un invito alla coesione
Giglio: preoccupa la divisione sindacale

(mir) Il consiglio generale della Cisl di ieri ha richiamato al salone di Palazzo Gotico numerose autorità, esponenti della vita politica, istituzionale, economica e sociale del nostro territorio.
Il contesto ideale, quindi, per rilanciare gli appelli per affrontare unitariamente la crisi generale che anche a Piacenza, seppur con effetti meno gravi rispetto altrove, si sta facendo sentire.
«Siamo di fronte alla congiuntura negativa peggiore del Dopoguerra - ha detto il presidente di Confindustria Sergio Giglio - e noi ci siamo mossi da tempo per fare squadra con tutti le forze coinvolte: i sindacati, ma anche le altre associazioni di categoria, la Fondazione e le banche. E' il momento di stare assieme e ragionare con logiche di sistema, per questo ci preoccupa la divisione sindacale: speriamo si ritrovi l'unità perchè la partita è molto delicata e c'è bisogno del contributo di tutti».
Un richiamo che pochi minuti prima era arrivato anche dal presidente della Provincia Gianluigi Boiardi: «Il lavoro non è una merce, va tutelato e difeso in tutte le sue forme e la crisi non può in alcun modo portare a tagliare garanzie e diritti. E su questo non ci può essere divisione: no ai privilegi e ai contratti anomali, certo, ma sul fronte dei diritti io credo che non possa esistere che un punto di sintesi condiviso. C'è bisogno di coesione, solidarietà, nuova capacità di confronto ed elaborazione. Il mio auspicio - ha concluso rivolgendosi a Busca dopo averne sottolineato l'impegno e la preparazione dimostrati in questi anni - è che anche nel tuo nuovo ruolo, Sandro, non faccia mancare la tua partecipazione in termini di idee e concretezza».
Anche il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Parenti ha rivolto un appello al mondo sindacale: «La parola d'ordine non deve essere divisione, ma solidarietà: è nell'interesse di tutti che vengano messe da parte logiche di parte per pensare a uno sforzo comune che consenta a Piacenza di contrastare la crisi e pianificare il rilancio. In tal senso, il pragmatismo e le idee di Busca e di tutta la Cisl sono molto attuali e possono risultare molto utili».
Apprezzamenti al lavoro del segretario uscente (uniti agli auguri di buon lavoro per il successore Gianni Salerno) sono giunti anche dal vescovo Gianni Ambrosio (assente per un impegno improvviso, il vicario Lino Ferrari ha letto un suo messaggio), dal sindaco Roberto Reggi e da Paolo Rizzi dell'università Cattolica.
«E' fondamentale non lasciare indietro nessuno - ha affermato il primo cittadino - abbandonando gli egoismi e mettendoci a disposizione di chi ha più bisogno. Il Comune lo fa per quanto di sua competenza, ma il ruolo dei corpi sociali intermedi è fondamentale. A patto che si mantengano autonomi e indipendenti dai partiti».
A celebrare l'addio di Busca alla carica di segretario sono arrivati anche otto colleghi di altrettante province dell'Emilia Romagna e il segretario regionale Piero Ragazzini: «Sandro - ha spiegato quest'ultimo - è stato un pezzo della storia della Cisl di Piacenza e di tutta la regione, il suo contributo sarà ancora molto prezioso per tutta l'organizzazione».

(mir)

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