Domenica 1 Febbraio 2009 - Libertà
«Padre Gherardo attento ai cambiamenti,
noi continuiamo la sua missione»
(fri) Si chiude con le riflessioni di Charmet e Franchini il sessantesimo anniversario della fondazione della Casa del Fanciullo. «Dal 2001, quando è mancato il nostro fondatore padre Gherardo Gubertini - ricorda Maria Scagnelli, responsabile del Centro Socio Educativo Tandem, prima dell'inizio del convegno - abbiamo fatto proprio il suo testamento. Ci diceva di andare avanti e che la Casa del Fanciullo non si poteva fermare». «Noi lo abbiamo ascoltato e abbiamo continuato la sua missione» evidenza la Scagnelli ringraziando tutti i collaboratori, in particolare Lidia Speroni, storico braccio destro di padre Gherardo, ieri in prima fila all'auditorium della Fondazione.
La Casa del Fanciullo con la sua scuola elementare, la comunità residenziale (gruppo famiglia) e il Centro socio educativo Tandem prosegue dunque l'opera e l'impegno di padre Gherardo, «attenta a mantenere vivo lo spirito e la linea del suo fondatore ma protesa e altrettanto attenta a rispondere alle nuove difficoltà che i minori e le loro famiglie incontrano». «Padre Gherardo fu sempre attento ai mutamenti sociali, mente vivace e dinamica - ricorda ancora Maria Scagnelli -, volle, da sempre, personale motivato, in linea con i principi cattolici, preparato e con la volontà di migliorarsi continuamente, sia spiritualmente sia professionalmente, perché per "i suoi ragazzi voleva il meglio"».
(fri)