Domenica 1 Febbraio 2009 - Libertà
Busca (Cisl): un solo tavolo
per occupazione sviluppo e welfare
Cabina di regia
(p.s.) Più coordinamento, meno frammentazione e più coinvolgimento delle università sulle misure anti-crisi. E un "tavolo" dove tutti i soggetti del territorio siano compresenti, con le risorse necessarie in questo momento.
Sandro Busca, segretario provinciale della Cisl, interviene nuovamente sui "tavoli" reali e virtuali che tengono banco in queste settimane. Per il sindacalista il punto centrale di qualsiasi azione a favore del territorio passa attraverso lo sviluppo.
E una prima domanda è: come mai l'Università Cattolica e il Politecnico che hanno supportato il piano strategico non sono stati chiamati in fase di costruzione del piano territoriale di coordinamento provinciale?
Necessario, poi, coordinare le politiche attive del lavoro: «Do atto all'assessore Tribi di essersi messo con impegno a lavorare nella commissione di concertazione provinciale, ma qui si affronta solo una parte dei problemi, gli strumenti di tutela e di formazione, ci sono però anche le politiche del welfare in capo a Comuni e a Distretti, le possibilità di intervenire con agevolazioni su rette, contributi e affitti». L'aspetto delle risorse è fondamentale, vi sono quelle che la Provincia gestisce, fondi nazionali e statali, ci sono pezzi di fondi di solidarietà che andrebbero messi insieme e c'è il ruolo delle banche, della Fondazione. Lavoro, welfare, credito. Ecco le azioni diverse «da tenere insieme» e per le quali serve una forte iniziativa politica.
«Il sindaco Reggi ha fatto bene a chiedere di convocare un comitato strategico ad hoc, a spingere verso questa soluzione se non sarà la Provincia a a farlo». Anche per non produrre troppi pulpiti separati.
«Si sappia chi sono i soggetti che decidono e armonizzano queste azioni. Perché i tre enti del piano strategico che dovevano coordinarsi non hanno agito? Di fronte alla crisi interessano poco i tatticismi».
E per Busca non sarebbe sbagliato che tale comitato strategico fosse allargato ad una rappresentanza dei super manager chiamati dal Comune a far da consulenti sullo sviluppo economico.