Sabato 17 Gennaio 2009 - Libertà

«Ricci Oddi, allargare gli organici»

Il Cda della galleria passa in rassegna i problemi strutturali e di gestione

Tanta carne al fuoco per il consiglio di amministrazione della galleria d'arte moderna Ricci Oddi che si è riunito ieri in via San Siro. Il momento è delicatissimo, fra spinte espansive di rilancio e la storica contrazione delle risorse. C'è la necessità di far i conti con finanziamenti ridotti all'osso per una struttura che deve di affrontare consistenti interventi di manutenzione prima ancora di poter lanciare una politica espositiva e culturale.
Ieri il consiglio ha ragionato anche di gestione. Finora l'istituzione ha avuto una conduzione efficace e quasi domestica, organizzata su pochissime figure-chiave. Il consiglio, nell'esaminare il bilancio, ha affrontato nuovi problemi di tipo organizzativo - riassume il presidente Vittorio Anelli - per garantire il migliore funzionamento della galleria. Appare auspicabile un ampliamento della pianta organica, così da aumentare l'efficienza dell'istituzione. Non solo, l'atteso salto di qualità della Ricci Oddi è legato dell'aggregazione di Palazzo ex Enel di via Santa Franca e naturalmente si dovrà ragionare su come poter gestire il bene che arriva in dote dalla Fondazione. Quegli spazi di via Santa Franca daranno il giusto respiro ad un'attività anche espositiva che oggi si concentra quasi unicamente nel salone d'onore della Ricci Oddi.
Tornando al presente, sono forti le esigenze di manutenzione, dicevamo, frutto di un lento degrado: «Non si può presentare la galleria sporca al pubblico, da qui è nato piano di manutenzione programmata con il Comune» prosegue Anelli.
La volontà di sostenere i destini della Ricci Oddi è saldamente confermata dagli stanziamenti comunali: 190 mila euro per il bilancio, con un incremento del 10 per cento rispetto al precedente investimento, cita Anelli, e gli inattesi ma utilissimi 50 mila euro per la manutenzione. Evidentemente ha colpito nel segno il sopralluogo svolto insieme al sindaco Roberto Reggi e all'assessore Paolo Dosi (Cultura).
E dietro l'angolo resta da dipanare il nodo dello statuto della galleria, che ingenera incertezze e può costituire un ostacolo al reperimento di fondi regionali. L'agenda è fitta per i consiglieri, il 20 febbraio si prevede una nuova riunione, dopo l'approfondimento di alcuni temi. Si vorrebbe confermare la mostra dei macchiaioli a settembre, ma richiamando la giusta attenzione e quindi con una campagna di promozione robusta. La programmazione culturale non finisce qui e prevede anche il mantenimento di alcuni eventi ospitati e dell'attività didattica. Prima di tutto però, spazio ai lavori manutentivi e quindi è facile che le attività espositive finiscano per slittare di qualche mese.

pat.sof.