Domenica 11 Gennaio 2009 - Libertà

La mensa dei poveri raddoppia

Domani l'inaugurazione del nuovo servizio serale della Caritas

Domani, lunedì 12 gennaio, alle ore 15, è in è programma l'inaugurazione della Mensa della Fraternità serale, in via S. Vincenzo, 13.
La mensa della Caritas diocesana, nata nel 1986, raddoppia dunque, ed apre le sue porte anche alla sera. Tutto nasce dall'esperienza concreta fatta di numerose persone che nella zona del centro storico di Piacenza si trovano durante le ore serali a chiedere di essere sfamati, soprattutto a parrocchie e comunità religiose. Nel corso degli ultimi anni si sono tentate diverse risposte di emergenza accompagnate tuttavia da un bisogno via via crescente. Di qui la svolta dell'apertura di una mensa serale.
La mensa serale aprirà i battenti alle 19 di domani e avrà come prologo un incontro di presentazione dell'iniziativa, che si terrà alle ore 15 nei locali della mensa stessa. Saranno presenti il vescovo monsignor Gianni Ambrosio, il sindaco Roberto Reggi, l'assessore Giovanna Palladini, la dottoressa Gamberini e la dottoressa Libè dell'Asl, il direttore Caritas Giuseppe Chiodaroli, Il presidente della Fondazione Caritas monsignor Gian Piero Franceschini, parroci volontari e componenti la Commissione Caritas dell'Unità Pastorale 1, la Casa della Carità.
La mensa della fraternità nasce nel 1986 per volontà dell'allora direttore della Caritas diocesana don Giuseppe Venturini per rispondere ai bisogni dei poveri di Piacenza. Offre un pasto caldo ed un cestino per la sera. Nel corso del 2008 si sono rivolte 530 diverse persone per un totale di pasti erogati pari a 13.268 (in aumento rispetto al 2007 in cui erano stati erogati 10.154 pasti a 498 diverse persone) cui si aggiungono i cestini per la sera e circa 20 pasti al giorni preparati per gli ospiti del centro diurno. Nel corso degli ultimi anni si sono tentate diverse risposte di emergenza, dai panini, ad un piatto di pasta. Il tutto consumato poi per strada magari seduti su di un marciapiede. Una situazione via via crescente cui si accompagnava una risposta non soddisfacente in ordine alla dignità della persona. Di qui la svolta dell'apertura di una mensa serale.
L'idea progettuale prende forma all'interno dell'Unità Pastorale 1 che raccoglie alcune importanti parrocchie del centro storico di Piacenza (Cattedrale, S. Paolo, S. Savino, S. Anna, S. Antonino) unitamente alla forte esperienza della Casa della Carità e della Missio cum cura animarum per i migranti della Diocesi, cui si affianca la Caritas diocesana. Ne è seguito un gruppo di lavoro che ha portato nel corso di circa un anno alla concreta realizzazione della mensa serale. Si è lavorato su diversi aspetti: l'individuazione di un luogo idoneo, la scelta di criteri e modalità di gestione della struttura, l'organizzazione concreta del servizio, la promozione e la ricerca di volontari, la ricerca di contributi per sostenere lo sforzo economico.
Si ricorda che vi è necessità delle seguenti figure: cuochi, persone che servano ai tavoli, che preparino e che riordinino alla fine della cena.