Venerdì 23 Gennaio 2009 - Libertà
Cgil, Cisl e Uil chiedono interventi urgenti: «Provincia regista di un fondo anti-crisi»
(mir) La crisi economica merita grande attenzione e interventi mirati a sostegno di chi vive una situazione di difficoltà, ma rappresenta anche l'opportunità per rinnovare il nostro sistema e soprattutto per verificare se davvero Piacenza è in grado di fare squadra sul serio.
Sono Gianni Copelli, Sandro Busca e Massimiliano Borotti, i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, a lanciare l'appello a istituzioni e associazioni di categoria.
La priorità resta ovviamente mettere in campo aiuti tempestivi a chi più ha bisogno, in particolare ai tanti lavoratori che sono messi in cassa integrazione o perdono il lavoro. E per farlo è indispensabile non servono monti di pietà o comitati di saggi, ma una cabina di regia che si attivi per la costituzione di un fondo unico di garanzia che aiuti i lavoratori e faciliti l'accesso al credito delle imprese, finanziato da enti locali, associazioni di categoria e banche.
"Decine e decine di persone - ha detto Copelli - sono già in cassa integrazione, con lo stipendio notevolmente ridotto, molti altri non possono neppure contare su questo ammortizzatore sociale. E in futuro il loro numero aumenterà. Per aiutarli occorrono misure concrete e immediate, che passano dal sostegno economico diretto ad altri interventi specifici da inserire nei bilanci comunali, come la riduzione delle tariffe o dell'addizionale Irpef per coloro che sono più colpiti dalla crisi e non hanno una rete di sostegno a cui appoggiarsi".
I sindacati hanno richiamato la Provincia a un ruolo centrale, considerato anche che le difficoltà non riguardano solo il settore industriale, ma anche quello artigiano e del commercio: "E' il soggetto giusto - ha commentato Busca - per mettere insieme e omogeneizzare tutti gli interventi dei singoli enti locali e per coinvolgere anche le associazioni di categorie, gli istituti bancari, la Fondazione e con il contributo scientifico del polo universitario. Via Garibaldi può inoltre contare su risorse importanti, come il tesoretto nucleare, così come i Comuni possono ritagliare voci significative all'interno dei propri bilanci".
Dai sindacati arriva dunque la sveglia per il sistema locale. "Noi avevamo lanciato l'allarme già da qualche mese - ha affermato Borotti - e non lo avevamo fatto per pessimismo, ma perchè i segnali parlavano chiaro. Questa crisi ci rivelerà se Piacenza riuscirà davvero a fare squadra in un momento così difficile e delicato e potrà portare con sè anche elementi positivi, spingendo le imprese ad adottare modelli innovativi e regole più efficaci".
(mir)