Domenica 25 Gennaio 2009 - Libertà
Con Sieni si danza la musica di Bach
La sua compagnia in undici brani eseguiti da Filippini e Bacchetti
piacenza - Prosegue la stagione di danza del Municipale, a cura della Fondazione Toscanini, con un esclusivo appuntamento che si lega in modo naturale alle manifestazioni che si svolgeranno in occasione della Giornata della Memoria. Infatti, martedì alle 20.30, al Teatro Municipale andrà in scena lo spettacolo di danza Sonate Bach, di fronte al dolore degli altri, con la compagnia Virgilio Sieni, che interpreterà gli 11 brani che compongono le tre Sonate di Bach, eseguiti dal vivo dal violoncellista Rocco Filippini e dal pianista Andrea Bacchetti.
Sieni, coreografo e ballerino fiorentino, da anni si distingue sul piano internazionale per l'originalità della sua scrittura coreografica, testimoniata proprio da questo spettacolo concepito nel 2007 che ha meritato il premio Danza&Danza come «migliore novità italiana dell'anno» ed è citato anche nel libro del critico Marinella Guatterini sulle 16 coreografie più significative del Novecento.
Agli 11 brani musicali corrisponderanno altrettante coreografie ispirate al ricordo di eventi tragici accaduti nei conflitti dal 1994 al 2006: dalla strage al mercato di Sarajevo sino all'invasione della Striscia di Gaza, il 6 luglio 2006. Si ricordano città martoriate dalla guerra, i cui nomi Sarajevo, Kigali in Rwanda, Srebrenica, Tel Aviv, Jenin, Baghdad, Istanbul, Beslan, Gaza, Bentalha, Kabul, rievocano immagini di disperazione, violenza e morte.
Sono 11 le date emblematiche che verranno raccolte intorno agli 11 brani che compongono le Tre sonate per violoncello e pianoforte di Bach, eseguite dal celeberrimo musicista Rocco Filippini, collega per anni di Salvatore Accardo e co-fondatore dell'Accademia Stauffer di Cremona, e dal pianista Andrea Bacchetti.
La danza quindi, sarà in questo caso, uno strumento per ricercare una bellezza impossibile e paradossale, attraverso lo strumento etico e politico per eccellenza: il gesto. Lo scopo non è quello di mettere in scena tragedie, ma di dare un senso al dolore, anche attraverso una documentazione fotografica, rappresentata dalla proiezione del video I cani di Sarajevo di Adriano Sofri, riassorbendo ed incorporando quei momenti all'interno della grandiosità della musica e del movimento.
Le Sonate rappresenteranno uno spazio fisico ed una precisa architettura, per accogliere i corpi dei danzatori stessi allontanandosi da qualsiasi forma legata alla simbologia oggettistica.
I brani si alterneranno sotto forma di ballate, portando avanti una continua dedica in memoria, riferita agli eventi che segnano il tessuto coreografico.
Uno spettacolo, quindi dal forte valore artistico e morale, ideato per non dimenticare, ma anche per conoscere e approfondire la portata di altre tragedie che continuano a sconvolgere l'umanità.
Proprio per questo motivo, lo spettacolo è stato inserito nei programmi della Giornata della Memoria, ricevendo l'adesione di varie associazioni di pace della città della Provincia. Sempre martedì, alle ore 10, è prevista una recita riservata alle scuole.
Arianna Belli