Lunedì 26 Gennaio 2009 - Libertà
Educare i nostri giovani è sempre più un'impresa
casa del fanciullo Sabato 31 gennaio
Convegno sul ruolo della famiglia
(sa.bon) Le famiglie e la società stanno mutando rapidamente rispetto al passato. Quali sono le implicazioni educative e psicologiche di questi cambiamenti? Quali le opportunità e i pericoli per i figli? Per tentare di dare risposta a questi interrogativi, la Casa del fanciullo ha organizzato un convegno che sabato 31 gennaio porterà a Piacenza il professor Gustavo Pietropolli Charmet, docente di Psicologia dinamica all'Università di Milano e direttore dell'Istituto Minotauro e il professor Roberto Franchini, docente di Pedagogia speciale e Metodologia dell'integrazione formativa alla Cattolica di Brescia. L'incontro, intitolato "La nuova emergenza educativa - Educare fuori e dentro la famiglia" si terrà nell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano a partire dalle ore 15 ed è un'appendice al programma di eventi che la Casa del fanciullo ha organizzato nel corso del 2008 per festeggiare i 60 anni del centro.
«Un'occasione dove interrogarsi, discutere di educazione con esperti e famiglie, ci è sembrato il modo migliore per concludere le celebrazioni del sessantesimo e per ricordare padre Gherardo Gubertini, fondatore della Casa del fanciullo», spiega Maria Scagnelli, responsabile del Centro socioeducativo Tandem (che fa capo al centro) e che aggiunge: «Ci chiediamo se oggi abbia ancora senso parlare di educazione, chi debba svolgere questa funzione, quali alleanze possono favorire il processo educativo. Un argomento che oggi è particolarmente delicato e complesso, ma sul quale esperti e famiglie non devono smettere di confrontarsi».
L'opera e l'impegno di padre Gherardo proseguono oggi con le tante le attività che fanno capo alla Casa del fanciullo, fra cui una scuola primaria parificata-paritaria; il gruppo famiglia; il centro socioeducativo Tandem e i soggiorni estivi sulle montagne di Carenno. Dopo dieci anni di silenzio, nel 2008 è ripresa anche l'attività dell'associazione "Amici della Casa del fanciullo", che era nata nel 1977. Anche se l'impegno dei volontari non si era mai estinto del tutto, negli ultimi anni era venuta meno qualsiasi forma di coordinamento. Il rilancio è passato quindi attraverso un lavoro di riorganizzazione interna e di informazione per ricordare alla città cos'è la Casa del fanciullo.
Al termine della presentazione del convegno, Maria Scagnelli ringrazia i docenti Pietropolli Charmet e Franchini, che si sono resi disponibili a partecipare al convegno, ma anche lo psicologo Cassius Verucchi, che collabora con i Servizi psicosociali di Piacenza e tutti i sostenitori che rendono possibile le attività della casa.
(sa.bon)