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Venerdì 21 Novembre 2008 - Libertà

Colletta alimentare sabato 29

Francesco Facchinetti ha presentato l'iniziativa e il suo libro

Auditorium di Sant'Ilario affollato per la presentazione della giornata della Colletta alimentare programmata per il 29 novembre che ha avuto come testimonial il cantautore, dj e conduttore televisivo Francesco Facchinetti.
Un'occasione per parlare di solidarietà ma anche per presentare il libro "Quello che non ti aspetti" che Facchinetti ha dato alle stampe da poche settimane.
«Non si tratta di un'autobiografia e nemmeno di un'autocelebrazione, dopo aver sentito decine e decine di volte etichettare i giovani della mia generazione come dei "bamboccioni" ho sentito il bisogno di dire la mia» ha spiegato.
Quello che non ti aspetti è perciò scoprire che dietro un'immagine pubblica "leggera" ci possa essere un'esistenza profonda, densa di emozioni, drammi e risate, come in un romanzo. "Quello che non ti aspetti - scrive Facchinetti nel suo libro - è che un punk con la cresta possa fare catechismo con Comunione e Liberazione".
A introdurre l'ospite tracciando un quadro dell'iniziativa della Colletta alimentare sono stati i responsabili piacentini Daniele Buscarini e Graziano Bergonzi.
La Fondazione Banco Alimentare sabato 29 novembre organizza in tutta Italia e anche a Piacenza la dodicesima edizione della giornata della Colletta alimentare. Come sempre i volontari della Colletta (circa seicento a Piacenza e Provincia) consegneranno all'ingresso degli oltre quaranta supermercati che partecipano all'iniziativa una busta per la spesa della solidarietà da riempire con i prodotti suggeriti. Nell'edizione dello scorso anno - hanno spiegato gli organizzatori con a fianco Facchinetti - in città sono stati raccolti circa 600 quintali di alimenti.
I volontari che si alterneranno nei vari punti vendita saranno provenienti da esperienze diverse: da Comunione e Liberazione agli scout dell'Agesci all'importante presenza dei volontari dell'Associazione nazionale alpini oltre ai tanti studenti e adulti desiderosi di partecipare a questo grande gesto di carità. I generi alimentari raccolti saranno distribuiti agli enti e associazioni di città e provincia convenzionati con la Fondazione Banco Alimentare.
Anche quest'anno, per far riflettere sul significato della Colletta alimentare, è stata proposta una frase che sottolinea il valore educativo dell'iniziativa.
«La durezza del tempo presente colpisce ormai tutto il nostro popolo - ha ricordato Buscarini - La solitudine e la fragilità dei legami familiari e sociali rendono le persone ancora più povere in uno scenario economico già allarmante. In questa situazione, il semplice gesto di carità cristiana, che è il condividere la propria spesa con il più povero, è come accendere un fiammifero nel buio». A questo punto «l'estraneità e la paura sono sconfitte, può nascere un'amicizia che rilancia nella realtà il gusto di essere nuovamente protagonisti, sostenendosi nella quotidiana fatica del vivere».
A offrire la prima testimonianza di questo gesto di amicizia e solidarietà è stato proprio Facchinetti che a Piacenza ha portato non solo parole ma anche aiuti concreti all'iniziativa.

Carlo Francou

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