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Giovedì 18 Dicembre 2008 - Libertà

Da Verdi a Gounod, intense note

Applausi in Santa Brigida a Franceschi, Tansini, Corianò e Bernelich

Piacenza - Con un fastoso concerto per coro, cantanti solisti, pianoforte e percussioni la comunità di fedeli di Santa Brigida ha ricordato con affetto don Giovanni Montanari, parroco, per quasi quarant'anni, della piccola chiesa affacciata su Piazza Borgo. L'iniziativa, a cura dei comitati di Piacenza al centro e delle Botteghe del Borgo e patrocinata dal Comune di Piacenza e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, si è avvalsa inoltre della preziosa collaborazione degli Amici della Lirica, da sempre impegnati nello scoprire e sostenere nei loro primi passi nel mondo della musica nuovi talenti canori, quali si sono rivelati i tre brillanti interpreti della serata, ovvero il soprano Elena Franceschi e il baritono Simone Tansini, entrambi piacentini e già avviati ad importanti carriere, e il tenore Antonio Corianò, parmigiano d'origine ma piacentino d'adozione "artistica".
Con loro il Coro Filarmonico di Piacenza diretto dalla nota pianista Patrizia Bernelich, formazione nata in seno agli Amici della Lirica qualche anno fa e da allora presenza costante in molte rassegne musicali della città e della provincia. La serata, amabilmente condotta dal professor Fausto Frontini, che ha intervallato le numerose uscite dei cantanti con la lettura di alcune liriche di ispirazione natalizia (come la nota poesia di Pascoli Le Ciaramelle), ha inteso inoltre far leva sulla generosità del folto pubblico in merito alle condizioni di degrado in cui versano la chiesa ed alcuni affreschi, ma, soprattutto, la canonica, ormai inagibile.
Come di consueto, alla voce dalla timbrica più scura l'onore di aprire l'esibizione, che Tansini, vocalità morbida e suadente, ha inaugurato intonando la struggente Preghiera di Francesco Paolo Tosti, seguita dalla sempre splendida Ave Maria di Schubert. A sua volta, il tenore Corianò, del quale abbiamo apprezzato la voce possente e acuta, ci ha regalato la vibrante Ingemisco dal Requiem di Verdi, e quindi, insieme al coro della Bernelich, una fra le più interessanti opere contemporanee di musica sacra, la Misa Criolla (Messa Creola) del compositore argentino Ariel Ramirez, scritta nel 1963 e resa famosa dall'impeccabile interpretazione di José Carreras.
La bella e brava Elena Franceschi, da anni presente sulla scena piacentina ma anche in alcuni importanti produzioni di Milano e provincia, ha eseguito il luminoso Largo di Haendel O mio Signor dall'opera Serse, e - restando in tema con il programma - l'Ave Maria di Gounod, rivelando una perfetta intonazione ed un'innata, armoniosa cantabilità.
Tornando invece alla Messa Creola, che ha visto la Bernelich nella duplice veste di pianista e direttrice di coro, la peculiarità di questa composizione sta nell'amalgama perfetto fra classicità e folclore, rappresentato dalle espressioni musicali tipiche della zona andina ed ascrivibili a diversi Paesi d'influenza, quali Bolivia, Argentina e Perù: tale componente, evidente soprattutto nella ritmica multiforme ed ossessiva (ricreata per noi in questa sede dal percussionista Giovanni Baffi) che accompagna l'intera messa, crea un effetto sorprendentemente drammatico, di forte impatto emotivo.
In chiusura gli artisti hanno invece proposto Dal tuo stellato soglio dal Mosè di Rossini per soprano, tenore, baritono e coro, un trionfo di musica e spiritualità per introdurci al meglio nel significato più vero e profondo del Natale.

Alessandra Gregori

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