Venerdì 12 Dicembre 2008 - Libertà
Busca (Cisl) bocciala mobilitazione e striglia le istituzioni piacentine
«Necessario un tavolo anti-crisi entro un mese»
Un mese. Al massimo. E' questo il limite ultimo che il segretario provinciale della Cisl Sandro Busca concede al sistema locale per attrezzarsi e affrontare unitariamente la crisi generale che rischia di avere pesanti ripercussioni anche sul nostro territorio. Dove, secondo l'analisi effettuata dalla Cisl, la situazione è migliore che in altre province. "A Reggio Emilia ci sono settemila lavoratori in mobilità o cassa integrazione - spiega - e oltre cento aziende in difficoltà: a Piacenza c'è stato un aumento della cassa integrazione ordinaria, ma quella straordinaria è ereditata dagli anni precedenti e la tenuta complessiva è positiva, nonostante gli inevitabili rallentamenti".
Busca torna così a invocare uno sforzo comune di tutti gli attori istituzionali, sociali e economici del territorio che la Cisl aveva già richiesto alcuni mesi fa, prima dello scoppio dei problemi (intervento integrale a pagina 53): "La gravità dell'ora, come si sarebbe detto un tempo, e l'eccezionalità del contesto che si è venuto a creare impongono misure straordinarie: serve la costituzione in tempi brevi di una cabina di regia che eviti la dispersione di energie e risorse e la messa in campo di iniziative coordinate e realmente efficaci per favorire le imprese e aiutare chi perde il posto di lavoro. Per farlo - aggiunge - è indispensabile il coinvolgimento di tutti: Comuni, Provincia, Camera di commercio, partiti e movimenti politici, imprese, banche, Fondazione, università e sindacato. Un sorta di consulta dell'economia, capace monitorare la situazione e trovare soluzioni. Il tutto, in un clima nuovo: litigi, distinguo e conflitti non servono, ma fanno solo perdere tempo".
Un chiaro riferimento al delicato momento che sta vivendo il mondo sindacale, con la Cgil che proprio per oggi ha proclamato uno sciopero generale in solitaria. "Hanno deciso di imboccare una strada senza sbocchi - commenta Busca - che non produrrà alcun risultato ma che anzi contribuirà ad aggravare i problemi di lavoratori e pensionati, che non si risolvono in piazza ma trattando e concertando interventi rapidi ed efficaci. In una fase così drammatica, il sindaco deve essere pragmatico e indipendente, durante le crisi è indispensabile stare "aggrappati" ai tavoli di confronto per trovare il modo di migliorare la condizioni dei soggetti che più hanno bisogno. Anche secondo noi - conclude - l'accordo con il governo non è perfetto, ma abbiamo comunque portato a casa qualcosa di positivo. La protesta fine a se stessa come quella decisa unilateralmente dalla Cgil è sterile, inefficace e indebolisce il fronte sindacale, mandando in confusione lavoratori e pensionati".
(mir)