Sabato 20 Dicembre 2008 - Libertā
Babar, il viaggio di un simpatico elefantino
Di scena al Filo per la rassegna domenicale "A teatro con mamma e papā"
Da un libro illustrato la storia dell'elefantino Babar messa in scena con le ombre e la musica. Ritorna per le famiglie Babar, coproduzione realizzata nel 2007 da Teatro Gioco Vita con la Fondazione Teatro Comunale di Modena, giā proposta per le scuole all'inizio di dicembre: appuntamento domani alle 16.30 al Teatro dei Filodrammatici di Piacenza per la 13Š edizione di "A teatro con mamma e papā", la rassegna di teatro per le famiglie organizzata da Teatro Gioco Vita con il Comune, la Fondazione di Piacenza e Vigevano nell'ambito del programma "InFormazione Teatrale", il contributo del Ministero per i beni e le attivitā culturali, la Regione e il patrocinio dell'Unicef.
Lo spettacolo s'ispira liberamente a come mamma e papā de Brunhoff crearono per i loro figli un libro illustrato con la storia dell'elefantino Babar. Babar, nato in una meravigliosa foresta, perde la mamma uccisa da un cacciatore. Per salvarsi scappa giungendo in una cittā dove cominciano tutte le sue avventure e scoperte. Si veste da umano, vive con la signora Antoinette, impara a parlare, scrivere e contare, fa il bagno in una vasca e guida l'automobile. Ha tutto quello che desidera.. ma la sera, guardando lontano, č spesso assalito dal ricordo della sua mamma e dalla malinconia per la foresta. Due anni dopo, incontrati di nuovo i suoi simili, decide di tornare nella foresta, a cui sente di appartenere. Con tutta la conoscenza acquisita durante il suo viaggio risolve con ironia un conflitto tra il suo popolo e quello dei rinoceronti
E Babar diventa Re!
La regia, le scene e i costumi sono di Anusc Castiglioni, il testo e la drammaturgia di Elsa Bossi, le sagome di Nicoletta Garioni e Federica Ferrari, le musiche di Francio Poulenc e Claudio Rastelli, luci e fonica di Anna Adorno. Protagonisti sul palcoscenico Elena Griseri e Walter Battista Maconi. In scena Jean e Cecilie, due artisti eclettici, danno vita al racconto inizialmente con il disegno e la pittura, poi utilizzando tutto quello che trovano nel loro studio creando uno spettacolo di teatro d'ombre.