Mercoledì 24 Dicembre 2008 - Libertà

Appartamento sicuro per anziani

Alla casa di riposo Ceresa di San Giorgio è stato inaugurato
un alloggio protetto di 120 metri quadrati. Opera costata 250mila euro

SAN GIORGIO - Sono state Ave e Maria, due delle ospiti della casa di riposo Ceresa di San Giorgio, a tenere orgogliosamente il nastro per l'inaugurazione del nuovo appartamento protetto realizzato a fianco della struttura.
L'altra mattina, insieme a loro sono scesi in cortile molti altri dei 14 autosufficienti e 20 non autosufficienti che risiedono nel pensionato. Una vera e propria festa collettiva, a una manciata di giorni da Natale, culminata con un pranzo insieme ai familiari.
«L'appartamento - ha spiegato il presidente del Ceresa Giuseppe Mezzadri - ospita già cinque persone che erano prima nella casa di riposo». Per loro, uno spazio di 120 metri quadrati, articolato su tre stanze (due doppie e una singola).
Al piano superiore della palazzina sono stati ricavati invece un deposito e un archivio. «Il nostro grazie va all'impresa Uttini di San Giorgio - ha detto ancora Mezzadri - perché i 250mila euro di costo della nuova struttura non hanno ancora una copertura finanziaria e l'azienda attenderà il pagamento». Alcuni contributi sono già arrivati, sia da privati anonimi, sia dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, ma il traguardo dell'intera cifra è ancora lontano. «Noi ci siamo sempre affidati alla Provvidenza e a un po' di fantasia amministrativa».
Al taglio del nastro, preceduto dalla benedizione di don Stefano Garilli, molte parole sono state spese per evidenziare il lavoro svolto dal personale del Ceresa. «Sono il nostro valore aggiunto - Mezzadri si è fatto portavoce degli ospiti - perché qui non si forniscono solo vitto, alloggio e prestazioni ma calore umano. Gli operatori lavorano come se si occupassero dei propri genitori».
Un applauso spontaneo ha sancito il "grazie" ai venti angeli che si alternano nella struttura tra infermieri, fisioterapisti e operatori sanitari. Dal canto suo, il sindaco di San Giorgio Claudio Consiglieri ha ricordato un altro importante obiettivo centrato grazie all'impegno dell'amministrazione comunale: «Nell'ambito del confronto avvenuto all'interno della conferenza territoriale socio sanitaria, la casa di riposo Ceresa ha ottenuto il convenzionamento di 14 posti per non autosufficienti con l'Azienda sanitaria».
Questo porterà, progressivamente, qualche boccata di ossigeno ai conti della struttura: «In parte - ha promesso Mezzadri - si potranno avere benefici diretti con ribassi delle rette».
L'appartamento protetto è stato dedicato alla memoria dei fratelli Foppiani, benefattori del Ceresa.
La mattina si è conclusa con un festoso pranzo: ciascuno dei 39 ospiti ha potuto avere accanto a sé un proprio familiare, ripetendo una tradizione ormai consolidata che rende speciali le feste per gli anziani dell'istituto.

Silvia Barbieri