Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Sabato 6 Novembre 2004 - Libertà

Fondazione, il volontariato alla fine si arrende

Busa, Loschi e Fiorani rappresenteranno il terzo settore nella scelta del nuovo presidente. "Nominati i tre delegati, ma solo per non farci escludere del tutto"

Sono stati eletti ieri pomeriggio i tre rappresentanti del mondo del volontariato in seno al nuovo consiglio generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ma restano in piedi tutte le contestazioni esplicitate nei giorni scorsi sul metodo adottato dall'ente di via S. Eufemia per la convocazione delle associazioni legittimate a votare. A sedere nell'assemblea composta di 25 membri che dovrà procedere all'elezione del nuovo presidente della Fondazione, saranno Sandro Loschi e Rinaldo Busca (entrambi confermati) e la new entry Gian Carlo Fiorani. Sono i nominativi che hanno riscosso il maggior numero di preferenze durante la sessione di voto, alla quale sono stati invitati 53 sodalizi appartenenti al terzo settore locale. Alla consultazione si è arrivati dopo che i vertici della Fondazione avevano nuovamente respinto la richiesta di rinvio venuta dalla maggior parte dei partecipanti, decisi a contestare il criterio discriminatorio adottato nel chiamare a raccolta il mondo del volontariato piacentino.
Nei giorni scorsi, infatti, alcune realtà (come "Fiorenzuola oltre i confini" e "Bambini nel mondo") avevano messo in evidenza la loro mancata ammissione all'elezione dei componenti nel nuovo consiglio generale. Lo scontro riguarda la lista da cui attingere le associazioni con diritto di voto: secondo lo Svep (il centro per i servizi del volontariato) l'unico registro che fa testo è quello provinciale, più rappresentativo e completo, mentre la Fondazione ha ribadito anche ieri di rifarsi esclusivamente al bollettino regionale del volontariato. Forte dei pareri a proprio favore arrivati da Provincia e Regione, lo Svep è tornato a chiedere una proroga dell'assemblea per fare chiarezza, senza tuttavia ottenere ascolto. A questo punto non è escluso dal fronte dei contestatori che possa essere intentato un ricorso per invalidare l'esito della votazione di ieri: due degli eletti, Loschi e Busca, sono espressione diretta delle realtà iscritte allo Svep, mentre il nominativo di Fiorani è scaturito dall'esterno dell'ente rappresentativo del mondo del volontariato piacentino. Il suo presidente Luciano Beltrami esprime rammarico per la piega che ha preso la vicenda. "Sono decisamente deluso - afferma - per il metodo adottato: il volontariato è stato ignorato dalla Fondazione. Ci siamo recati ugualmente a votare anche per timore che qualcuno approfittasse della situazione per escluderci completamente, ma non ci sta bene l'atteggiamento che hanno assunto in via Sant'Eufemia: perché le regole vanno rispettate". Sulla stessa lunghezza d'onda don Giorgio Bosini, del Ceis, il quale fa notare come le associazioni continueranno a chiedere chiarezza: "Siamo comunque delusi perché le nostre ragioni non sono state minimamente prese in considerazione".

ma.fe

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio