Giovedì 4 Dicembre 2008 - Libertà
Quelle frizzanti note di Gershwin
Sabato la performance dedicata al compositore americano e "padre" del teatro a stelle e strisce
Marshall sul podio e al pianoforte nel "Concerto in Fa maggiore"
Piacenza - Chissà perché le note di Gershwin, sempre frizzanti e melodiose, risultano perfette anche in queste giornate che preannunciano le festività natalizie. Sarà forse perché George Gershwin è non solo straordinariamente coinvolgente nella sua "comunicazione musicale" ma anche autore, tra le tante sue opere, di musical. Un genere che si sposa perfettamente all'allegria.
Sarà dunque un concerto brillante, quello che avrà luogo sabato alle 20.30 al Teatro Municipale per la Stagione concertistica curata dalla Fondazione Arturo Toscanini. E a guidare nel "viaggio americano" la Filarmonica Arturo Toscanini sarà un direttore altrettanto "frizzante", noto per il suo estro e la sua versatilità: Wayne Marshall. Il maestro, oltre ad essere impegnato sul podio, si esibirà anche come solista al pianoforte.
Nella sua biografia, Marshall ricorda - non a caso - che aveva solo 8 anni quando sentì per la prima volta il Concerto in Fa maggiore per pianoforte e orchestra di Gershwin, ma da quell'ascolto capì immediatamente che quella era la musica che avrebbe desiderato suonare.
Così sabato in programma questo appassionante Concerto andrà ad aggiungersi all'Ouverture da "Girl crazy", a Strike up the band e alla Symphonic picture dalla celeberrima "Porgy & Bess". Una serie di brani che risuonano già di bagliori e gaiezze.
L'Ouverture di "Girl crazy" (1930), il musical passato dal successo dei palcoscenici di Broadway al grande schermo, cederà il posto al Concerto in Fa maggiore (1925) interpretato da Marshall al pianoforte: una delle partiture proposte con maggiore frequenza nelle varie Stagioni musicali in tutto il mondo, soprattutto per la sua originalità e la sua freschezza. Nel brano confluiscono infatti culture molto diverse - da quella yiddish al blues afroamericano, dai ritmi urbani alla più classica delle melodie.
Nella seconda parte della performance sarà eseguita la Suite da "Porgy & Bess" (1935), opera che Gershwin compose in cinque anni di lavoro intenso e travagliato, che divenne subito una colonna portante di quel teatro oggi immediatamente ricondotto al patrimonio artistico a "stelle e strisce". Il compositore infatti cercò, riuscendoci, una via personale di creatività nuova, totalmente distaccata dai vari modelli europei, per gusto ed armonia. La Symphonic picture (1936) contiene seziosi solitamente tagliate dell'opera. La sua esecuzione regalerà quindi un ulteriore sapore: quello della curiosità.
Eleonora Bagarotti