Venerdì 5 Novembre 2004 - Libertà
Fondazione, il volontariato cerca l'unità
L'Ente al rinnovo. Sul nodo-nomine le associazioni insistono: "Via S. Eufemia ci coinvolga tutte"
Le associazioni di volontariato ribadiranno anche oggi ai vertici della Fondazione di Piacenza e Vigevano la richiesta di rinvio dell'assemblea programmata nel pomeriggio per eleggere i tre rappresentanti del terzo settore nel nuovo consiglio generale dell'ente di via Sant'Eufemia. Lo faranno forti dei pareri di Provincia e Regione (quest'ultima lo ha espresso per il momento soltanto informalmente) che chiariscono come le convocazioni per l'appuntamento odierno siano state effettuate sulla base di un elenco incompleto delle realtà associative piacentine.
Sono queste le conclusioni a cui è pervenuto il confronto fra i vari sodalizi impegnati negli ambiti socio assistenziali, di attività culturali e valorizzazione del patrimonio ambientale, tenutosi ieri nella sede dello Svep (il centro per i servizi del volontariato) di via Capra. Un'assemblea assai partecipata e coordinata dal presidente Luciano Beltrami, durante la quale sono state nuovamente manifestate forti perplessità sui criteri adottati dalla Fondazione nel chiamare a raccolta il mondo del volontariato piacentino per il rinnovo dei propri rappresentanti. Nei giorni scorsi, infatti, alcune associazioni (come "Fiorenzuola oltre i confini") avevano protestato per la loro mancata ammissione all'elezione dei componenti nel nuovo consiglio generale (quello attuale scade l'11 novembre). "Abbiamo fatto presente il problema - ha spiegato ieri il direttore Svep Giuseppe Chiodaroli - alla Fondazione e ci ha risposto che la fonte dove sono state attinte le associazioni con diritto di voto è il bollettino regionale del volontariato. Ma l'unico registro che fa testo è quello provinciale, che presenta importanti differenze ed è più completo, come viene precisato dalla normativa di legge aggiornata nel '99: il parere in questo senso richiesto alla Provincia ci dà ragione in pieno, mentre quello della Regione è in arrivo, ma va nella stessa direzione".
Durante l'incontro di ieri si è lungamente dibattuto sulla linea da tenere nei confronti dei vertici della Fondazione: se andare avanti con la contestazione della prassi adottata fino alle vie legali, o se cercare nuovamente la strada del dialogo. "Alla fine abbiamo deciso - precisa Beltrami - di spedire al più presto una comunicazione vie e-mail alla Fondazione per chiedere il rinvio dell'appuntamento di domani (oggi, ndr) e che contestualmente venga presa in considerazione la nostra proposta di revisione del metodo di convocazione delle associazioni. Se questo non accadrà nelle prossime ore, ci presenteremo lo stesso all'assemblea per insistere nella nostra istanza, e lì decideremo se far mancare il numero legale: confidiamo nell'ascolto della Fondazione".
Da più parti, nel corso del confronto di ieri allo Svep, è venuto (in particolare da don Giorgio Bosini e Carlo Roda) un appello alla coesione di tutto il mondo del volontariato, per riuscire esprimere tre rappresentati in seno al consiglio di via Sant'Eufemia in grado di difendere gli interessi e portare avanti i valori di un settore complesso ma più che mai vitale nel tessuto sociale piacentino.
(ma.fe)