Giovedì 9 Ottobre 2008 - Libertà

Alzheimer, domani al Farnese un convegno sul futuro delle cure

E' disponibile in Italia il cerotto transdermico a base di Rivastigmina. In Emilia Romagna si calcola che siano 43mila le persone colpite dalla malattia. Il numero dei malati è destinato ad aumentare nei prossimi anni a causa del progressivo invecchiamento della popolazione. Attualmente l'Alzheimer affligge circa 520.000 persone in Italia e 24 milioni in tutto il mondo.
Il deterioramento cognitivo e funzionale associato alla malattia porta ad una progressiva perdita dell'autonomia del malato che, nelle fasi avanzate, diviene totalmente dipendente nelle attività della vita quotidiana. Adesso, per i pazienti e i loro familiari, è disponibile anche in Italia, in classe A, nelle unità di valutazione Alzheimer, Rivastigmina cerotto transdermico per il trattamento dei sintomi della malattia di Alzheimer da grado lieve a moderatamente grave.
«Il cerotto rappresenta un importante passo avanti nella cura dei sintomi della malattia di Alzheimer - afferma il professor Carlo Caltagirone, Direttore Scientifico Ircss Fondazione Santa Lucia di Roma - poiché consente di raggiungere dosaggi più elevati associati ad una maggiore efficacia».
Per chi fosse interessato all'argomento, domani alla cappella ducale di Palazzo Farnese, si terrà un convegno dal titolo "C'è futuro per l'Alzheimer?". Sarà l'occasione per un colloquio con il pubblico su questa malattia. Alle 9.30 aprirà i lavori il neurologo Orso Bugiani, che parlerà di "Demenza oggi", poi sarà la volta della dottoressa Giuseppina Dagradi, presidente provinciale Simg, della dottoressa Piera Reboli. Alle 11.15 l'intervento di Massimo Magnaschi della Caritas e alle 12.40 l'intervento di Andrea Gelati, presidente Alzheimer.

mir.