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Giovedì 2 Ottobre 2008 - Libertà

Nella Centrale Emilia la casa del Tecnopolo

Fellegara e Carbone sul futuro dei laboratori Musp (meccanica) e Leap (energia)

Il nascente Tecnopolo piacentino dell'energia e della meccanica avanzata con tutta probabilità abiterà nella Centrale Emilia. Dei due laboratori costitutivi, Leap già ha un suo spazio nel vecchio impianto dismesso, mentre Musp opera in un capannone dell'Ente Fiera e a breve o nei prossimi anni avrà la libertà di trasferirsi. La leva di queste prospettive è nel nuovo bando regionale per i tecnopoli: si prevede che dei 120 milioni orientati dalla Comunità Europea sulla Regione Emilia Romagna per l'innovazione tecnologica, circa 6-7 vengano destinati a Piacenza che già vanta da tre anni realtà di grande prestigio: Musp appunto (macchine utensili e sistemi per produrre) e Leap (energia). Ora ci sono le condizioni per stabilizzare questo patrimonio locale in una cornice di rete dove ogni provincia emiliano romagnola valorizza le proprie eccellenze in materia di ricerca applicata.
Ne hanno riferito ieri gli assessori Anna Maria Fellegara (Organizzazione) e Pierangelo Carbone (Ambiente) alla commissione consiliare Sviluppo economico, presieduta da Guglielmo Zucconi.
L'Emilia Romagna è già punta di diamante in Europa, appartenendo al gruppo di regioni più avanzate insieme alla Lombardia («superiamo la media europea per brevetti industriali» ricorda Carbone). E la ricerca deve sempre più essere orientata su prodotti e tecnologie avanzate. Da quest'anno i consorzi già attivati possono puntare ad un fondamentale consolidamento. Il 2009 sarà l'anno dell'assegnazione delle risorse - chiarisce Fellegara - distribuite dal bando che scade a fine dicembre 2008. Il Comune punta ad avere in comodato da Edipower l'uso degli spazi, senza escludere altre possibili sedi. Importante però che siano pubbliche, come condizione per l'erogazione dei fondi. La ripartizione prevede un 70 per cento dalla Regione e il restante da forze private locali. In tal senso la Fondazione Politecnico potrà convogliare risorse. Il sostenitore locale per eccellenza è la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il Comune di Piacenza, entrerà sicuramente tra i fondatori del Tecnopolo come promotore e facilitatore, ma non mette fondi propri. In quanto alla ricerca, potrà accogliere la preziosa attività del Cesi, realtà esperta in fotovoltaico applicato a meccanismi evoluti, là dove Leap opera per ricerche sulla cattura dell'anidride carbonica e le energie alternative e il Musp su schiume metalliche e meccanica avanzata. Già diverse aziende stanno proficuamente dialogando con i laboratori.
Forte interesse negli interventi dei consiglieri: Giulia Piroli (Pd), Gianni D'Amo e Carlo Mazza (Gruppo Misto), Carlo Pallavicini (Rifondazione) Marco Fumi (Civica Reggi), Cristhian Fiazza (Pd).

pat.sof.

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