Domenica 14 Settembre 2008 - Libertà

Rocca medioevale, al traguardo il restauro degli affreschi

Si concluderà a metà ottobre. Nuove finestre

CAORSO - (a.s.) Un mese al massimo - il tempo necessario a restaurare il soffitto, le piastrelle e la porta - e la saletta degli affreschi al primo piano della Rocca medioevale di Caorso tornerà all'antico splendore. Le piccole finestre che si aprono sulla facciata del castello, oggi aperte, saranno chiuse con vetri e infissi in legno di rovere, per proteggere gli affreschi. Le giovani esperte Chiara Del Bon e Francesca Gasparini, del laboratorio "Terradombra" di San Secondo (di cui è responsabile Roberta Dallaturca) hanno operato con la supervisione della Soprintendenza di Parma. A finanziare l'intervento, con circa 50mila euro, la Fondazione di Piacenza e Vigevano. A seguirlo per il Comune di Caorso l'assessore Stefano Gandolfi.
I lavori sono iniziati il 1° marzo e proseguiranno dunque fino alla metà di ottobre. I dipinti che ricoprono interamente le quattro pareti della saletta sono stati ripuliti, stuccati e ritoccati. Solo la parte centrale dell'Annunciazione, che campeggia su uno dei lati minori della stanza, non è stata sottoposta a ritocchi: nell'area in questione non c'erano più segni di colore, e si è scelto di lasciarla così piuttosto che ricreare colori e disegni senza gli elementi sufficienti. Sulla parete sono state ritrovate invece tracce di cera, che lasciano presupporre la presenza di un altarino per la preghiera.
Gli affreschi, risalenti al XVII° secolo, rappresentano scene di vita della Madonna e di Cristo, dall'Annunciazione alla Resurrezione, passando per la visita a sant'Elisabetta, l'Adorazione dei Magi, la fuga in Egitto, ma anche le stimmate di San Francesco e la raffigurazione della morte. Erano stati rovinati dal tempo e da incisioni vandaliche compiute con punteruoli o temperini.

(a.s.)