Lunedì 15 Settembre 2008 - Libertà
In chiesa commossi gli ex professori
Ghezzi: «L'unico a cui ho dato un 10»
Per la figlia Lidia oggi primo giorno all'università di Ginevra nella facoltà di fisica
Piacenza - C'erano tutti, i suoi amici, le persone che ha incontrato nel suo cammino formativo, naturalmente i suoi familiari. Lo hanno applaudito calorosamente per fare eco a quel "grazie" che ha pronunciato al momento della premiazione nella chiesa cattedrale.
La moglie Laura, anch'ella fisica, milanese d'adozione. «Sono contenta perché mio marito è felicissimo - ha osservato -. Lo vedo realizzato nel suo lavoro e sono contenta che Piacenza abbia pensato a lui perché il suo cuore, anche se ha studiato a Milano ed ora lavora in Svizzera, è sempre qui nella sua Piacenza». Per la famiglia non è semplice conciliare con gli impegni di lavoro: «È molto difficile ma ce l'abbiamo fatta. Quando Lucio è libero ne approfittiamo per stare insieme tra una partita a Risiko o una partita di calcio vista in tv».
Per il figlio Pietro, 14 anni e mezzo, il padre è un esempio: «Il mio scopo è raggiungere quello che ha fatto mio lui». Anche la primogenita Lidia, 18 anni, è sulla medesima strada: «I miei genitori mi hanno trasmesso la passione per la fisica e domani (oggi, per chi legge ndr.) inizierò anch'io la facoltà di fisica all'Università di Ginevra». In duomo c'è la sorella Maria: «Sono orgogliosa e grata perché Lucio ha fatto fruttare in modo meraviglioso tutte le qualità che aveva nostro padre. Ci è stato tolto troppo presto, è scomparso prematuramente, ma Lucio incarna le qualità del papà e per me è sempre stato un punto di riferimento, una presenza certa, un punto di appoggio». I cugini Camillo, Maurizio, Giorgio e Anna Rossi si dicono orgogliosi: «Siamo primi cugini. Abbiamo passato l'infanzia insieme. È nato alla buca, giocavamo alla Vanina».
In chiesa c'erano i suoi compagni di liceo e gli amici.
Il professor Mauro Monti, preside del liceo Mattei di Fiorenzuola. «Non eravamo in classe insieme - ha detto insieme a Cesare Morselli, fisioterapista -, ma frequentavano il gruppo di Cs (oggi Comunione e Liberazione) e la nostra amicizia è andata avanti perché è stata segnata dalla comune esperienza di educazione alla fede». «Una caratteristica del suo temperamento - hanno osservato - è la tenacia, anche nell'amicizia perché molte volte ci ha rimesso insieme facendo in modo di farci incontrare».
C'è anche la professoressa Mimma Liber, insegnante di fisica di Rossi negli anni '70-'74. «Io non ho mai misurato il mio successo professionale dalle mete alte raggiunte dai miei studenti - ci ha tenuto a dire - ma la mia preoccupazione era trasmettere amore per la conoscenza scientifica. Se ha colto nella fisica l'aspetto che più lo ha appassionato sono contenta e grata. Aldilà delle emozioni e degli affetti legate a lui, colgo il segno che la conoscenza, la ricerca, possono riempire una vita».
«Rossi ha mostrato subito - ha continuato - doti naturali di una intelligenza scientifica, logico-matematica con la naturalezza, disinvoltura di chi ce le ha già dentro. Più che apprendere, lui si riconosceva nel pensiero logico deduttivo».
Poi il professor Ernesto Ghezzi, insegnante di filosofia di Rossi: «È stato l'unico studente cui abbia dato un dieci, un ragazzo dall'intuizione acuta e profonda con capacità espressive e comunicative; con un profondo desiderio di imparare che si metteva con facilità all'ascolto». Rossi era indeciso tra le fisica e la filosofia. «Si vedevano segnali che avrebbe comunque percorso questa strada - ha proseguito il professore - sia per la disponibilità forte all'ascolto, la volontà e la lucidità di pensiero, sia per capacità intuitiva».
Una citazione anche per la professoressa Teresa Sichel Rulfi, insegnante al Respighi dal '68 al 2001, di matematica e fisica, oggi vicepresidente dell'associazione Amici del liceo Respighi. Organizza i mercoledì della fisica all'auditorium della Fondazione. Lucio Rossi non era tra i suoi allievi, tuttavia tre anni fa era stato invitato a spiegare stessa dalla Sichel il suo lavoro al Cern.
Nadia Plucani