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Mercoledì 3 Settembre 2008 - Libertà

Nidi comunali, nella gestione entrano i privati

Il ritiro di giunta ai rabbini Castagnetti: nessuna ripercussione sul personale. Ricci Oddi, due anni di mostre per preparare la cittadella della cultura.
Bando per il Girotondo di via Farnesiana: sarà fermo un anno per essere ristrutturato dall'aggiudicatario

Ha preso forma la riorganizzazione della gestione degli asili nido. Al ritiro di giunta ai Rabbini di Morfasso, che ieri ha vissuto la giornata conclusiva delle tre in agenda, è stato definito il progetto la cui genesi ha tenuto banco nei mesi scorsi sollevando non pochi allarmi sia tra genitori e dipendenti comunali (cuoche ed educatori) sia sul versante politico-sindacale.
La novità consiste nell'ingresso dei privati nella gestione dei nidi comunali, un passaggio determinato dalle esigenze di contenimento dei costi che Palazzo Mercanti deve fronteggiare. L'esordio è soft, si comincia con uno solo degli otto asili per bimbi dai 3 ai 36 mesi che il Comune ha in gestione diretta: è il "Girotondo" di via Farnesiana, sarà affidato a un privato che dovrà farsi carico della ristrutturazione complessiva dello spazio che è stato del resto individuato come nido-pilota proprio in quanto particolarmente bisognoso di interventi di miglioria. Il Comune risparmia così il costo della manutenzione straordinaria, oltreché quello di gestione, mentre il privato potrà incassare le rette dall'utenza.
Si chiama appalto di concessione/gestione, il bando di gara sarà preparato in questa fase, una volta definiti i termini economici e la durata del servizio. Individuato l'aggiudicatario, il primo anno servirà per realizzare i lavori di ristrutturazione. Il "Girotondo" gestito secondo la nuova formula debutterà, dunque, dall'anno scolastico 2010/2011, ma l'assenza forzata nel 2009/2010 dei suoi 75-80 posti di ricettività sarà resa meno indolore grazie all'entrata in funzione sin da ora del nuovo nido all'ex Unicem, 52 posti, sempre nella zona di via Farnesiana. Non è escluso che ulteriori le esternalizzazioni proseguano nei prossimi anni, a partire da altre strutture che necessitano di manutenzione come quella di via Vaiarini.
All'assessore all'infanzia Giovanni Castagnetti, che ha illustrato il progetto al ritiro di giunta, preme evidenziare che non ci sarà nessuna sovrapposizione fra strutture pubbliche e private, nel senso che «il personale pubblico, ossia le operatrici, resterà pubblico, avrà un contratto di lavoro pubblico, non passerà alle dipendenze del soggetto privato subentrante». Il nuovo gestore non avrà il vincolo di assorbire il personale comunale, si avvarrà di operatori suoi; le attuali educatrici verranno perciò redistribuite nell'ambito degli asili comunali, ha spiegato Castagnetti ricordando che a rinforzo del parco-nidi arriva quello dell'ex Unicem.
«Nessuna ripercussione», dunque, sul personale, ha insistito l'assessore chiarendo che il "Girotondo" resta di proprietà di palazzo Mercanti e che «il monitoraggio sulla qualità del servizio continuerà come prima, così come del resto avviene per tutte le strutture», comprese le 11 convenzionate e quelle private.
Anche il capitolo culturale ha tenuto banco ieri al "conclave" di giunta. Nel quadro di ristrettezza economica lamentato dal sindaco Reggi, con rischio di ripercussioni soprattutto sul settore cultura, va segnalato l'impegno per la Ricci Oddi. Da qui al 2010, ha riferito l'assessore Paolo Dosi, è in programma una serie di mostre che si vogliono di interesse nazionale, dunque di richiamo, e che «serviranno per rilanciare» la galleria d'arte moderna di via San Siro. Sono quasi interamente finanziate da sponsor privati e l'auspicio di Dosi è che siano «propedeutiche alla riapertura del palazzo ex Enel di via Santa Franca» così da dare vita a quella "cittadella della cultura" che sin qui è rimasta al palo.
Confermato l'obiettivo di costituire la Fondazione Teatri per gestire le attività teatrali. Ci sono però «passaggi amministrativi un po' complessi» che stanno spostando in là l'orizzonte temporale, comunque «non oltre il 2009».

Gustavo Roccella

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