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Lunedì 11 Agosto 2008 - Libertà

Un grande abbraccio ai piacentini emigrati

Riconoscimenti a Francesco Repetti e Giampaolo Paraboschi

GROPPARELLO - Francesco Repetti, che emigrò a Londra nei favolosi anni Sessanta e aveva solo 15 anni, e Giampaolo Paraboschi, che - appena diplomato all'istituto professionale Da Vinci di Piacenza - partì per l'Europa dell'Est dove ha creato un colosso industriale. Sono loro i due emigrati che quest'anno sono stati premiati nell'incontro provinciale degli emigrati piacentini nel mondo, 14esima edizione, tenutosi ieri a Gropparello per la cerimonia ufficiale, e a Groppovisdomo per la grande festa finale con tanto di spettacolo del festival internazionale dei giovani, e grazie al grande impegno della Pro loco di Groppovisdomo.
L'incontro provinciale degli emigrati è un appuntamento istituzionale, organizzato dalla Provincia di Piacenza con l'associazione culturale «Piacenza nel mondo», insieme alla Fondazione di Piacenza e Vigevano, al quotidiano Libertà, alla Regione e - quest'anno - al Comune capoluogo della Valvezzeno.
«È una festa unica - spiega Sandro Molinari alla guida dell'associazione - perché a differenza delle tante bellissime feste dei vari paesini per i migranti, si fregia della presenza delle istituzioni». È insomma, l'abbraccio delle istituzioni ai nostri emigrati nel mondo, e il riconoscere loro il grande contributo per la crescita del Paese e del territorio piacentino. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Provincia Mario Spezia, affiancato ieri al tavolo delle autorità dalla vice sindaco di Gropparello Fernanda Rocca e da Silvia Bartolini, la presidente della consulta regionale degli emiliano romagnoli nel mondo. Una figura, quella della Bartolini, molto amata perché lavora a stretto contatto con gli emigrati anche di seconda e terza generazione, collaborando con i responsabili delle 95 associazioni di emiliano romagnoli attive nel mondo. «Molti di loro sono piacentini - ricorda lei - È il caso di Marcelo Carrara, in Argentina, di Marco Fortunato Badini di Gropparello, premiato l'anno scorso alla festa del migrante, e di Francesco Repetti, premiato quest'anno». Già: Repetti è da quasi vent'anni il presidente dell'associazione Amici di Santa Franca (Morfasso) a Londra. Ha fatto successo, ma non dimentica di fare qualcosa di davvero importante per la comunità dei piacentini d'Oltremanica. E non dimentica la sua terra. Ieri erano davvero in centinaia le persone che hanno partecipato all'evento. Tra loro anche moltissimi sindaci dei comuni piacentini. Menzionati pubblicamente dal cittadino benemerito Francesco Repetti il sindaco di Morfasso Marco Rigolli e quello di Vernasca Gianluigi Molinari. Presente ieri in sala anche Josiane Balderacchi, che rappresenta i piacentini di Francia.
Parigi, Londra, New York, Buenos Aires sono le mete che i nostri migranti raggiunsero quando ebbero il coraggio di partire. E sono le mete che oggi i piacentini raggiungono per l'abbraccio con i loro fratelli. Lo fa anche l'associazione Piacenza nel mondo. La Bartolini ricorda come «le associazioni di emigrati all'estero siano contrassegnate dalla solidarietà. Da sempre: l'Emilia Romagna uscì dalla guerra che era povera. I nostri migranti l'hanno resa una delle regioni più ricche d'Europa». Oggi le associazioni continuano a donare, come è avvenuto ieri con l'associazione Piacenza Insieme di Londra che ha consegnato un assegno da 5.000 euro al Comune di Gropparello.

Donata Meneghelli

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