Sabato 5 Luglio 2008 - Libertà
L'iniziativa Ogni domenica su Libertà un dipinto che in autunno verrà messo all'asta nello spazio Rotative
Calendari per gioco o per rinverdire antiche memorie; calendari per facili successi e per aprire più facilmente le porte della celebrità. Ma ne può esistere uno con un cuore di beneficenza? Certo è difficile trovarlo, ma forse non impossibile. Almeno a Piacenza, dove un calendario sarà realizzato proprio con obiettivi umanitari. I mesi del cuore, questo il titolo dell'iniziativa promossa da Libertà e Fondazione di Piacenza e Vigevano che animerà le stagioni del prossimo anno: ad andare in scena è l'arte, quella piacentina. Un tempo dunque segnato dalla bellezza intramontabile di opere originali e suggestive che accompagneranno lo scorrere dei mesi nelle case del Piacentino; dodici sono i pittori ed altrettanti saranno i capolavori che orneranno ogni pagina del tradizionale calendario della Fondazione per il 2009.
Ma se per portare nelle case le opere almeno idealmente si dovrà attendere qualche mese, non altrettanto si dovrà aspettare per vederle addirittura in anteprima: per farlo basterà acquistare Libertà; è da domani infatti che il quotidiano dedicherà settimanalmente una presentazione ad ogni dipinto ed al suo autore. E sono davvero tanti gli artisti che hanno messo a disposizione il loro talento a scopi benefici: da Carlo Berté a Giancarlo Braghieri, da Stefano Canepari ad Alfredo Casali, da Elisabetta Casella a Franco Corradini, fino a Mauro Fornari, Alberto Gallerati, Bruno Grassi, Giorgio Milani, Bruno Sapiente ed infine Veniero.
Una varietà di autori ed un carosello affascinante di stili diversi ma ugualmente prestigiosi: a configurarsi è un viaggio all'interno dell'arte piacentina e del cuore della città, quello «che tradizionalmente si mobilita per sostenere le cause dell'Unicef» ha spiegato il presidente del Comitato piacentino Giovanni Cuminetti; ed infatti i dodici dipinti non saranno solo i protagonisti di alcune pagine del nostro quotidiano delle prossime settimane. Un obiettivo più alto e forse anche più nobile li attende: ad andare in scena il prossimo autunno sarà una vera asta che permetterà a queste opere di trovare il giusto acquirente e nel contempo di fornire un sostegno concreto «ai due centri di accoglienza creati dal Comitato Unicef piacentino per bambine di strada e bambini soldato» ha continuato Cuminetti.
Ecco dunque un autentico evento da aspettare e da non lasciarsi sfuggire: teatro della manifestazione sarà lo Spazio Rotative di Libertà dove i quadri saranno anche esposti. Ad unirsi è quindi un unico cuore, quello della città da sempre sensibile alle cause umanitarie: «E anche quello degli artisti, che con generosità hanno messo a disposizione i loro quadri» ha concluso l'avvocato Cuminetti: sono loro i principali protagonisti che con la loro arte e fantasia hanno dato vita ad opere contraddistinte da un valore prestigioso ed altissimo: quello della beneficenza.
BETTY PARABOSCHI