Venerdì 18 Luglio 2008 - Libertà
E' Lucio Rossi l'Angil dal Dom 2008
Il ricercatore: «Dedicato alla famiglia e ai miei insegnanti del Respighi»
La Fondazione di Piacenza e Vigevano - "madrina" del prestigioso riconoscimento destinato ai piacentini che si sono fatti onore nel mondo - deve ancora ufficializzare l'annuncio, ma la notizia trapelata ieri è più di un'indiscrezione. Dopo la missionaria Francesca Lipeti e - lo scorso anno - l'emigrante Frank Forlini, l'Angil dal Dom sarà assegnato il prossimo 14 settembre ad un ricercatore podenzanese di 52 anni, Lucio Rossi, che dal 2001 opera al Cern di Ginevra, dove è responsabile del Gruppo magneti & superconduttori e del Super-acceleratore di particelle LHC ("Large Hadron Collider") che sarà inaugurato il prossimo 21 ottobre.
«Per me è un grande onore ricevere questo premio - commenta dalla Svizzera l'interessato - tanto più perché giunge dalla mia provincia d'origine, con la quale ho mantenuto saldi legami. Una volta al mese - o al massimo ogni due mesi - ritorno a casa da mamma Luisa e dai miei vecchi amici».
Laureato in Fisica a pieni voti e lode all'Università di Milano, nel 198, Lucio Rossi è ricercatore presso l'Infn (istituto nazionale di fisica nucleare) e dal 1992 ottiene la cattedra di professore associato del Dipartimento di Fisica dell'università di Milano. Il gruppo in cui Lucio Rossi è inserito, diretto dal professor Francesco Resmini, progetta e costruisce il Ciclotrone Superconduttore, uno dei primi acceleratori del mondo che utilizza la superconduttività per generare campi magnetici. In questo progetto Rossi collabora con il professor Emilio Acerbi alla progettazione, costruzione e misure delle bobine superconduttive. Nel 1989 inizia anche la collaborazione con il Cern per lo sviluppo e costruzione dei primi magneti prototipo per LHC.
Nel 1997 entra a far parte della collaborazione Atlas e nel 2001 lascia l'università di Milano, in cui rimane professore in congedo, per andare al Cern di Ginevra a dirigere il gruppo Magneti & Superconduttori per il progetto LHC. Nel 2004 ha lanciato la rete Europea per i magneti ad alto campo e pulsati per i collisori adronici (finanziata dalla Unione europea) e ne è responsabile. Rossi ha partecipato anche ad un esperimento spaziale (Ams) propugnando nel 1998 una nuova tecnologia per protezione degli astronauti dalla radiazione in voli interplanetari basata sui grandi magneti superconduttori.
«Sono un "emigrante di lusso" anche se, in realtà, da Piacenza mi sembra di non essermene mai andato- commenta Rossi - quando ero a Milano tornavo una volta la settimana, adesso una volta al mese (o al massimo ogni due mesi). Ma mi sento piacentino a tutti gli effetti, appena posso vengo a casa. E prima di ripartire carico la macchina delle "specialità" di mamma Luisa, dei pomodori freschi dei miei cugini, del nostro buon vino. I miei figli - Lidia, 17 anni, e Pietro, 14 - sono nati a Milano, ma sono diventati piacentini d'adozione grazie alla nostra gastronomia».
A chi dedica questo premio? «Alla mia famiglia, al ricordo di mio padre Pietro - agricoltore, morto molti anni fa in un tragico infortunio sul lavoro - ma anche ai miei vecchi professori del Liceo scientifico Respighi, ai quali debbo moltissimo».
red.cro.