Mercoledì 2 Luglio 2008 - Libertà
Dalla prima pagina/ il commento di Gianfranco Piva
Expo 2015: il contributo della facoltà di Agraria
La Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, nelle sedi di Piacenza e Cremona, ha sempre perseguito tali compiti che si concretizzano attualmente in qualificati corsi di laurea e nell'attività di ricerca svolta negli Istituti, in perfetta sintonia con le linee programmatiche di EXPO 2015, come sinteticamente indicato di seguito.
L'Istituto di Agronomia e Coltivazioni Erbacee si interessa del monitoraggio dei nitrati nei terreni e nelle acque, nonché dell'approccio modellistico nella riduzione dell'inquinamento, delle tecniche per dare sostenibilità agli agro-sistemi quali, non-lavorazione, controllo sostenibile delle infestanti, indicatori di salute del suolo, produzioni orticole biologiche. Nel campo dell'innovazione nella filiera studia genotipi di mais migliorati per proteine ed allergeni, resistenza alla siccità, tolleranza alle infezioni da parte di funghi tossigeni.
L'Istituto di Botanica e Genetica Vegetale conduce ricerche finalizzate al miglioramento quali-quantitativo degli alimenti attraverso il valore nutrizionale e la capacità delle colture di fornire rese soddisfacenti anche in condizioni ambientali limitanti (siccità, basse temperature), utilizzando anche tecniche di avanguardia quali biotecnologie molecolari.
Le due sezioni che costituiscono l'Istituto di Chimica Agraria ed Ambientale si interessano della sicurezza alimentare anche sulla scorta dei molti dati già disponibili per una gestione del rischio dovuto all'ingestione di prodotti chimici tossici. La sezione di Chimica Vegetale compie ricerche sui pesticidi e sui loro effetti nell'ambiente, nonché sulla qualità degli alimenti attraverso analisi di fitofarmaci, qualità nutrizionale dei prodotti alimentari, effetto dei materiali di confezionamento sulle qualità igienico-sanitarie degli alimenti.
L'Istituto di Economia Agro-alimentare sviluppa la propria attività di ricerca presso le sedi di Piacenza e Cremona grazie anche all'integrazione con l'Alta Scuola in Economia Agro-alimentare (SMEA) e l'Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Zootecnici. Tra gli argomenti di attualità: l'evoluzione dei modelli di consumo alimentare e del comportamento del consumatore, l'economia della qualità delle produzioni agro-alimentari, con particolare riferimento a certificazioni di processo, denominazioni d'origine, marchi privati e marchi collettivi nonché agli aspetti economici della comunicazione del rischio alimentare.
L'Istituto di Enologia ed Ingegneria Agro-Alimentare opera per il miglioramento e la messa a punto di processi e impianti per l'industria agro-alimentare, studia la chimica, la tecnologia e la microbiologia del vino valorizzando i rapporti vino/vitigno/territorio, le tecnologie idonee ad eliminare le contaminazioni da policlorofenoli in suoli e acque sotterranee, le soluzioni tecnologiche atte a favorire la presenza nel vino di composti con un impatto positivo dal punto di vista salutistico.
I ricercatori dell'Istituto di Entomologia da tempo si interessano e sono di riferimento nella protezione degli alimenti dalle infestazioni di origine animale, studiano mezzi biologici e biotecnologici per la difesa delle colture da alcuni parassiti. I ricercatori di Patologia Vegetale, da parte loro, si interessano ai metodi di protezione integrata delle colture agrarie nei confronti delle malattie causate da funghi e batteri secondo metodi compatibili con l'ecosistema e la salvaguardia della biodiversità.
Nell'Istituto di Frutti-Viticoltura attraverso la genetica, la fisiologia, la difesa, la zonazione dei vitigni vengono condotte specifiche ricerche sulla vite e sul vino atte ad qualità globale dell'uva nel rispetto dell'ambiente e della massimizzazione del reddito del viticoltore.
Nell'Istituto di Microbiologia e nel Centro Ricerche Biotecnologiche i ricercatori operano per il miglioramento degli alimenti mediante intervento di microrganismi, l'individuazione di nuovi alimenti di rilievo dal punto di vista nutrizionale e funzionale, l' implementazione della qualità e della sicurezza alimentare attraverso il controllo dei microrganismi indesiderati. I campi d'azione spaziano dalla presenza di antibiotico-resistenze in batteri non patogeni, messa a punto di metodiche molecolari per lo sviluppo di alimenti a funzione clinica, proprietà anti-ipertensive in alimenti fermentati, adattamento all'ambiente alimentare di patogeni, alle biotecnologie molecolari.
L'Istituto di Scienze degli Alimenti e della Nutrizione svolge ricerche su ruminanti da allevamento in relazione con alimentazione e qualità delle produzioni lattiere, sull'allevamento dei monogastrici con particolare attenzione ai suini per quanto attiene i rapporti fra alimentazione, qualità delle carni e rispondenza ai disciplinari DOP, sulla gestione degli allevamenti ed impatto ambientale, sulla valutazione degli alimenti per la contaminazione da xenobiotici.
I ricercatori dell'Istituto di Zootecnica si interessano al miglioramento della efficienza negli allevamenti con aumento della produzione di latte e carne nel rispetto della salute e del benessere animale, dell'educazione alla corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, della dieta mediterranea, degli alimenti di origine animale, dell'innovazione dei sistemi di produzione del latte per migliorare la qualità casearia, della conservazione della biodiversità nelle specie zootecniche e della tracciabilità dei prodotti animali attraverso DNA.
Il tutto completato ed integrato dall'attività della neonata Scuola di Dottorato di ricerca per il Sistema Agro-Alimetare (Agrisystem), realizzata con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, fucina di ricerche innovative e vivaio di nuovi ricercatori, coordinati nella loro attività da tutori delle Facoltà di Agraria, Economia e Giurisprudenza.
La semplice elencazione degli argomenti oggetto di studio negli istituti e laboratori della Facoltà di Agraria della Cattolica fornisce un'ampia panoramica della complessità delle ricerche e di quanto siano importanti in un quadro di sviluppo che porti disponibilità di alimenti sicuri per tutti, senza gravi impatti sull'ambiente e quindi nella maggior salvaguardia del pianeta, pienamente in accordo con il tema di EXPO 2015.
Gianfranco Piva
Preside della Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore