Domenica 24 Luglio 2005 - Libertà
"Chi crede alle bugie di Sgarbi? Bufale pari alla Fondazione-bis"
Giacomo Vaciago
Da Villa Serena al parlamento europeo, spaziando per le consulenze dei ministeri e gli incarichi pubblici ricoperti senza la dovuta diligenza. Una polemica a tutto tondo quella tra Vittorio Sgarbi e Giacomo Vaciago. Il primo che nel dare del diffamatore al secondo, ha anche voluto sottolineare (v. Libertà di ieri) come, nonostante la sua casacca politica "di sinistra", stesse "al servizio di un ministro di destra (Giuliano Urbani, ndr) che lo paga come consulente". "C'è qualcuno che crede ancora alle bugie di Sgarbi?", è l'interrogativo che, in replica, si pone Vaciago. Che, a proposito di buste-paga, allarga lo sguardo su un'altra vicenda polemica di questi giorni, la Fondazione "parallela" creata in seno alla Fondazione di Piacenza e Vigevano dall'ex presidente Gian Carlo Mazzocchi e nel cui cda anche l'ex sindaco sedeva. "Libertà di domenica 26 giugno riportava gravissime accuse di Tommaso Foti contro Mazzocchi sulla vecchia Fondazione. Ora Giacomo Marazzi (neopresidente di via Sant'Eufemia, ndr) ci fa sapere che il caso è chiuso e che si è trattato di una sciocchezza che sarà risolta dal presidente della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza". Morale di Vaciago: "È stato un normale caso di sciacallaggio politico, banali accuse che si sono sgonfiate in un mese. Con grave irresponsabilità si è sparato contro Mazzocchi. Si è parlato di "gettoni" ai consiglieri: mai presi gettoni in vita mia per opere di bene, ai miei tempi si lavorava gratis per le fondazioni, ve li immaginate professionisti del calibro di Nuvolone e Donati che prendono un gettone? Oggi invece mi risulta che si ambisca andare nelle fondazioni perché si è ben pagati".
guro