Martedì 17 Giugno 2008 - Libertà

Enea, Didone e la guerra di Troia
secondo Gian Carlo Andreoli

Giovedì nel cortile della fondazione

Piacenza - Nel cortile di palazzo Rota Pisaroni, sede della Fondazione di Piacenza e Vigevano (in via Sant'Eufemia, 13 ), gentilmente concesso a favore di "Vivi con stile", associazione piacentina di volontariato (per la cura e la prevenzione del diabete), sarà rappresentato giovedì alle 21,30 il dramma eroico semiserio Didone&Enea, liberamente tratto da Didone abbandonata di Pietro Metastasio.
Lo spettacolo è messo in scena da Gian Carlo Andreoli con Flavia Cataldo, Maurizio Contini, Paolo Contini, Giulia Fadini, Giorgio Molinaroli e Alessandra Ramelli, a dar vita al tormentato amore della regina fenicia, fondatrice di Cartagine Didone e di Enea, eroe reduce dalla guerra di Troia. Mentre Enea è dibattuto fra il restare e il partire per i lidi d'Italia per fondarvi una nuova città, Didone deve vedersela con Iarba, re dei Mori, che la desidera in sposa e con il matrimonio riuscirebbe a conquistare senza colpo ferire il regno di Cartagine.
Il testo di Metastasio, in rima, è messo in prosa da Gian Carlo Andreoli in modo ironico, con l'obiettivo di dare risalto al gioco iperbolico, nell'esaltazione dei sentimenti e delle passioni contrastanti. Il duello tra l'eroe troiano dai modi manierati e il barbaro Iarba non si realizza nel continuo rincorrersi dei due rivali, senza mai davvero incontrarsi. A complicare l'intreccio valgono l'amore celato dell'ancella Selene per Enea, amata a sua volta dall'ambasciatore Arbace e il doppio gioco di Osmida, servitore della regina, pronto anche ad offrirsi al nuovo padrone africano.
I costumi dello spettacolo, di esotica ispirazione, sono ideati e prodotti da Isa & Marion Binecchio.

v. d. m.