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Giovedì 5 Giugno 2008 - Libertà

«Cerco pienezza nelle Scritture»

La scrittice israeliana Pinhas in Provincia per "Donne delle religioni": «Nel mio Paese le donne interpretano la Torah come best-seller»

Piacenza - Completamente emancipate nelle più evolute società occidentali, le donne soffrono ancora la plurisecolare predominanza maschile per esempio nei monoteismi. Come ben illustrato da Yarona Pinhas nella prima conferenza di Donne delle religioni. La scoperta del "femminile" nelle grandi confessioni monoteistiche, interessante iniziativa organizzata da Provincia, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Assemblea legislativa regionale, Comuni di Piacenza e Fiorenzuola.
Introduzione affidata all'assessore Paola Gazzolo: «Un incontro - ha detto - collegato al progetto 8 marzo tutto l'anno per valorizzare la donna, maggior dialogo, superare disparità di trattamento» mentre Nicoletta Bracchi ha ricostruito il profilo biografico della relatrice, Yarona Pinhas, ebrea, nata in Eritrea, in Israele dal 1975, laureata in storia dell'arte e linguistica, lettrice all'Orientale di Napoli, apprezzata saggista. La Bracchi ha poi sottolineato come «Yarona sia impegnata nella rilettura delle tradizioni religiose da donna, non da femminista ma al femminile, in una prospettiva di conoscenza, rispetto, confronto». Pinhas ha rievocato il suo percorso partendo dallo shalom, «cioè desiderio di emergere, di pace interiore non da ebrea ma da essere umano. Shalom significa "completo" come re Salomone, forte e saggio. Viviamo una condizione di parzialità, non abbiamo una visione completa. Ho cercato questa pienezza nelle Scritture». Imprescindibile il testo biblico: «Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza … ma Dio parla solo con Adamo mentre il serpente parla con Eva che ha voluto uscire dall'Eden». Prima conclusione notevole: «Eva in ebraico significa donna che non vuole soltanto conoscere ma anche sperimentare, uscire dall'Eden e poi ritornare». Fondamentale il passo successivo: «Il serpente ha dato il libero arbitrio all'uomo. Eva ha permesso all'umanità di fare tutto il cammino per poi ritornare all'albero della vita. Adamo ed Eva sono come l'elettricità e generano una terza cosa, un figlio».
La diversa costituzione induce importanti riflessioni: «Adamo è fatto di terra e spirito, Eva viene da una costola. La vera sfida è come rendere spirituale la vita di ogni giorno. L'osso dura nel tempo, mantiene la struttura, infatti la donna fonda la casa ebraica». In Israele oggi le donne interpretano la Torah non come «libro sacro ma come best-seller. Lavorano, partecipano alla società, sono sempre più esperte nelle Scritture (giuridiche, del Talmud …). La conoscenza è sterile se non messa in pratica». Con Pinhas dunque, oltre il chassidismo, haskalah declinata al femminile, speculazione moderna, curiosa, attrezzata.

Fabio Bianchi

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