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Domenica 8 Giugno 2008 - Libertà

Batte il cuore di Piacenza in India

Decolla il centro cardiochirurgico pediatrico di Mumbay

Il cuore dei piacentini per il cuore degli indiani. C'è tanto della nostra città nel progetto, divenuto realtà, del Cento di cardiochirurgia pediatrica nell'Holy Family Hospital a Bandra Mumbay, in India. A partire dalla principale ispiratrice, Madre Giovanna Alberoni, per passare all'Associazione "Un Cuore per i Bambini" che l'ha affiancata nel progetto. Nei giorni scorsi il segretario dell'Associazione, Sandro Molinari, e l'equipe dell'Istituto Gaslini di Genova hanno fatto visita alla struttura di Mumbay. Questo è il resoconto scritto dallo stesso Molinari e dal professor Giovanni Calza dell'Istituto Gaslini.

Il Centro di Cardiochirurgia Pediatrica nell'Holy Family Hospital, l'Ospedale delle Suore Orsoline a Mumbay in India, è diventato una realtà operante ad alto livello. L'H.F.H. si è andato sviluppando sotto la guida di Madre Giovanna Alberoni.
Dall'iniziale piccolo Centro di Ostetricia di 20 letti ha raggiunto livelli di eccellenza in tutti i settori della medicina e chirurgia e ha attualmente una capienza di circa 250 letti. L'apertura del Centro di Cardiochirurgia pediatrica ha contribuito ad un ulteriore salto di qualità.
Il Centro, voluto dall'Associazione "Un Cuore per i Bambini" di Piacenza, presieduta dal Vescovo monsignor Luciano Monari e sostenuto dalla Università Cattolica del Sacro Cuore, dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, dall'Istituto Giannina Gaslini di Genova e dall'allora sindaco di Piacenza Giacomo Vaciago, si è sviluppato e si è andato consolidando, nel tempo.
A differenza di altri centri indiani il centro dell'H.F.H. è rivolto prevalentemente alle categorie meno abbienti della popolazione indiana ed è aperto a tutti indipendentemente dalla razza, dalla religione e dal colore della pelle.
L'organizzazione interna è strutturata in modo che i più abbienti si impegnino verso i meno fortunati in un clima di concreta solidarietà.
La cooperazione internazionale tra i medici dell'Istituto Giannina Gaslini e i medici indiani ha dato risultati insperati in fase di impostazione del progetto. Tale collaborazione, basata su un amichevole scambio di esperienze, sul trasferimento di cultura e non di semplici nozioni tecniche e sul rispetto delle rispettive competenze, ha permesso la formazione di una equipe multidisciplinare che con regolarità e competenza affronta i complessi problemi legati alla cardiochirurgia in generale e alla cardiologia e cardiochirurgia pediatrica in particolare.
La preparazione del personale medico ed infermieristico indiano si è realizzata mediante stages di approfondimento nell'Istituto genovese e mediante missioni operative del personale italiano in India.
Grazie all'impegno della Associazione "Un cuore per i Bambini", sostenuta anche da privati, associazioni, enti ed Aziende, tra cui spicca il Consorzio Padano Ortofrutticolo Copador di Collecchio, si sono concretizzate quattro missioni in India di medici e di personale infermieristico del Gaslini, e così un buon numero di bambini cardiopatici è stato operato con buon risultato dalla equipe mista italo-indiana e riportato ad una qualità di vita normale.
Grazie alla cooperazione tra i due Istituti, la parte pediatrica si è andata sviluppando rapidamente e numerosi bambini vengono attualmente operati, mensilmente, nel Centro dell'H.F.H. dall'équipe cardiochirurgica indiana guidata dal dottor Hishikar Ashok.
Infatti dopo un periodo di training nell'Istituto genovese l'équipe di cardiologia sotto la direzione dei dottori Robin e Brian Pinto è in grado di trattare le patologie coronariche e di chiudere in sede di cateterismo cardiaco i difetti del setto interatriale ed interventricolare.
II trattamento post-operatorio e il centro neonati a rischio hanno raggiunto un buon livello grazie al dottor Deepak Tirthani che ha soggiornato per circa 6 mesi al Centro Cardiochirurgico del Gaslini.
Nel piano di formazione del personale finanziato dalle istituzioni piacentine e concretizzato dagli accordi bilaterali tra I'H.F.H.e l'I.G.G., una caposala indiana Suor Edith ha approfondito la parte organizzativa del centro cardiochirurgico nell'Istituto Gaslini.
Con l'attivazione del centro l'Associazione "Un Cuore per i bambini" non ritiene di aver esaurito i propri compiti. La richiesta da parte dell'H.F.H. di proseguire le missioni di formazione mediante interventi cardiochirurgici programmati e conferenze interdisciplinari su argomenti specifici riguardanti la cardiochirurgia pediatrica (tecniche chirurgiche di avanguardia, circolazione extracorporea, ipotermia profonda, arresto di circolo ecc.) al fine di implementare il centro pediatrico indiano, è motivo di stimolo per ulteriori impegni e scambi di esperienze in una atmosfera di arricchimento reciproco.

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