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Giovedì 9 Giugno 2005 - Libertà

Ciak per Pulcinella, Biancaneve, Romeo e Giulietta

Location Piacenza - Stop alle riprese: sul set di Magnani, Bruno, De Dominicis e Fazzini-Cesari. Quanti personaggi in cerca d'autore

La settimana di Location Piacenza continua, ma oggi niente troupe in giro per la città. Conclusi ieri a mezzanotte i tre giorni consentiti per le riprese, da questa mattina tutti i videomaker sono impegnati in sala di montaggio.
I registi in gara avranno tempo fino a venerdì notte per confezionare i loro cortometraggi, che verranno presentati al pubblico e alla giuria del concorso sabato. I vincitori della terza edizione di Location Piacenza, che per tema ha il Teatro, saranno comunicati domani l'altro, durante il gala delle 21.30 aperto a tutti nella cornice di Palazzo Farnese. Per loro, tre premi in denaro (1500, 1000, 500 euro) e due premi speciali, uno della Provincia (una settimana a Bobbio per due persone, nel periodo del corso Fare cinema di Marco Bellocchio) e uno di Telelibertà ("per il corto più televisivo", consistente nel riversamento in beta del film). Intanto ieri a Piacenza c'erano ancora diverse videocamere digitali a zonzo, alle prese con gli ultimi megabyte di girato. E molti personaggi in cerca d'autore. La bolognese Olivia Magnani, studentessa del Dams classe '81, nei tre giorni di riprese è andata a caccia per Piacenza dei protagonisti del suo Nonsolospettatori. E li ha trovati. "Mi avevano detto che i piacentini sono freddi e avrei fatto fatica a coinvolgerli; fortunatamente così non è stato". Un gioielliere di via XX° Settembre si è quindi prestato ad impersonare Don Chisciotte che combatte contro le statue dei Farnese in Piazza Cavalli. Tra gli ospiti del Vittorio Emanuele la Magnani ha trovato Giulietta e Romeo, Penelope e Ulisse. Mercoledì pomeriggio, ai giardini Margherita, una professoressa si è messa in gioco interpretando Biancaneve. Nel film della videomaker bolognese il teatro è infatti scappato dal suo palazzo, e i personaggi "smarriti" per le strade. Un altro vip che di solito si incontra sui palchi, ma in questi giorni ha girato libero nel Piacentino, è il protagonista de La maschera del senese trentatreenne Filippo De Dominicis, ossia Pulcinella.
Comparso dal nulla nella zona vicino al Po, lontano dai luoghi familiari della Commedia dell'Arte, Pulcinella si incammina spaesato e "inadeguato" per le vie della città, chiedendo lumi ai passanti, straniti dal suo gramelot. Un po' burattino, un po' maschera, un po' clochard, arriverà a Borgo Faxhall, nei pressi della stazione e nel parcheggio del Politeama, di viale Malta, a Piazza Duomo, alle poste centrali e ai giardini Margherita, dove ieri sono state girare all'imbrunire le scene finali "che porteranno al colpo di scena, dopo mille peripezie, in un'altra ambientazione".
Di nuovo personaggi celebri del teatro per Romeo vs Giulietta del duo, romano d'adozione, formato dallo sceneggiatore Andrea Fazzini e dal regista Filippo Cesari. Il primo trentenne di Pescara, il secondo ventottenne di Rimini. "Questo cortometraggio è una rivisitazione surreale ed ironica dell'opera di Shakespeare". Nei tre giorni concessi alle troupe per le riprese, Cesari ha girato soprattutto nella cripta dell'auditorium Santa Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ieri notte gli ultimi ciak hanno invece riguardato gli esterni, ambientati nel loggiato di Palazzo Farnese. Filippo Cesari era già stato nella nostra provincia, quando ha frequentato a Bobbio il corso Fare cinema diretto da Marco Bellocchio, però non aveva mai visto la città prima dell'esperienza Location: "Mi ha colpito particolarmente Piazza Cavalli. Veramente molto bella. È uno spazio importante di aggregazione, pur conservando una dimensione intima grazie anche al porticato".
Tutto al Muncipale invece il corto di Giulio Bruno, ventitreenne di Bari e più giovane videomaker in gara. Il suo Player 1 racconta "il teatro visto con gli occhi di un bambino e si basa molto sul montaggio". Girato tra palchi, platea, loggione e galleria, cabina di regia e sala fonico, indaga gli ambienti del Muncipale mutando continuamente prospettiva e offrendo allo spettatore un film a matrioska. Della sua esperienza a Location Piacenza, Bruno dice di aver apprezzato soprattutto il fatto di essere tante troupe al lavoro una accanto all'altra.

Riccardo Anselmi

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