Lunedì 16 Giugno 2008 - Libertà
Teatro, due direzioni artistiche?
Nuovo incontro per la fondazione. Si ragiona sulla gestione
Piacenza - Non siamo ancora alle prove generali, ma la Fondazione Teatro sta perfezionando il suo copione, vale a dire lo statuto e si riflette sul modello gestionale che potrebbe anche contemplare due direzioni artistiche di prosa e di lirica. Con ordine. Giovedì scorso si è tenuto un nuovo incontro con i probabili soci fondatori: Comune, Camera di Commercio, Confindustria e Fondazione di Piacenza e Vigevano per esaminare la bozza statutaria ed aggiustarne tutti gli aspetti. Siamo nella fase delle osservazioni tecniche dei suggerimenti da parte delle istituzioni interessate che precedono la verifica con il notaio. Nessun esponente della Provincia era presente stavolta come invece era accaduto al primo confronto. A quanto pare l'ente di via Garibaldi potrebbe entrare in seconda battuta nella fondazione. Ciò perché la Provincia ha relazioni con i teatri non solo del Comune capoluogo seppure si tratti, in questo caso, della struttura più importante, ma anche di altri Comuni quali Fiorenzuola e Castelsangiovanni. Entrare in una fondazione limitata a Piacenza potrebbe creare precedenti anche per la altre realtà. Si vedrà. La provincia potrebbe invece aderire in un secondo tempo come socio sostenitore, una via aperta ai contributi di chi desidera sostenere l'attività teatrale piacentina. Ma l'assenza della Provincia non costituisce un problema. Richiesto di un parere in merito l'assessore comunale alla cultura Paolo Dosi la ritiene una posizione corretta, per i motivi si cui si diceva. Oggi l'attenzione è piuttosto concentrata sugli adempimenti: il confronto con la commissione consiliare per valutare l'intero testo. Entro questo mese di giugno dovrebbe potersi chiudere la partita sulla bozza definitiva dello statuto. Si puntava a costituire la fondazione a gennaio. In queste settimane ci si interroga anche su uno strumento che unisca nella gestione della prosa e della lirica, per esempio espresse da Diego Maj del Teatro Gioco Vita. Per Dosi si tratta di riflessioni pertinenti, ma comunque proiettate sul futuro. E' stata infatti affidata per i prossimi tre anni la stagione di prosa e fino al 2009 continua il rapporto con la Fondazione Toscanini sul versante della lirica. E' presumibile, afferma Dosi, che anche le gestioni restino distinte con direzioni artistiche separate per prosa e lirica, mentre unica dovrebbe essere la gestione del luogo-teatro, il Municipale. Ma sono nodi ancora da sciogliere e da valutare nel merito, anche con il vaglio del confronto politico.