Venerdì 13 Giugno 2008 - Libertą
Galleana, il parco finisce in libreria
Presentato il volume di Italo Carella, Dario Maramotti e Stefano Soavi
Il libro per spiegare quanto sia raro vivere in una cittą che racchiude in sč un grande bosco. Perchč il "Parco della Galleana" (č il titolo del libro) non č un solo un giardino pubblico di ragguardevoli dimensioni ma č una vera e propria area boschiva, con tanti alberi uniti gli uni agli altri in un lungo corridoio biologico. Ieri pomeriggio alla Fondazione di Piacenza e Vigevano gli autori del volume (Italo Carella, grafico e fotografo documentarista, Dario Maramotti, educatore e guida Otp Agea, Stefano Soavi, naturalista e delegato Lipu) hanno presentato la loro ultima fatica al pubblico, ma hanno anche ricordato due prossimi appuntamenti di particolare importanza: "La notte nel parco", organizzata per il 27 giugno, e "Sculture sotto la luna", con la data in via di definizione (in ballottaggio ci sono il 28 giugno e il 12 luglio).
"La notte nel parco ormai sta diventando una tradizione - ha spiegato Dario Maramotti -. Si tratta di un'occasione per godere del fascino notturno del bosco e del cielo, per scoprire le stelle (in collaborazione con il gruppo Astrofili) e gli animali notturni". La mostra di sculture ambientate tra le piante del parco, invece, č una novitą. Si tratta di un'iniziativa ancora in via di definizione che intende raggruppare alcuni scultori piacentini (ieri il progetto č stato illustrato da Giuseppe Tirelli) per una mostra en plein air alla luce della luna.
Ma oltre alle prossime iniziative ieri sono stati anticipati anche alcuni passaggi del libro sul Parco della Galleana, che raccoglie in sč un'accurata ricerca botanico faunistica oltre ad alcune curiositą storico documentali. "Spesso si dimentica che il parco racchiude in sč il forte Galiana, risalente al 1700 e parte della cinta muraria che circonda la cittą - ha spiegato Maramotti -. Questo luogo fu anche teatro di una sanguinosa battaglia, che costņ la vita a 9mila uomini, tra Austriaci e Franco Spagnoli".
Ma ieri sono state ricordate anche quei tre canali, oggi chiusi, che collegano il parco con il Cą Buschi e Rivalta. "In questi canali si sono creati degli ecosistemi del tutto particolari", ha aggiunto Maramotti. Sono state illustrate anche le peculiaritą botaniche e faunistiche della zona. "Nel parco vivono dieci specie di mammiferi, sessanta specie di uccelli e tre di rettili - ha spiegato Soavi -. L'area verde č completamente aperta verso la campagna circostante e questo permette di cogliere il passaggio di animali sempre nuovi".
Ma il testo intende non perdere di vista neanche i tanti turisti di passaggio in cittą che, spesso pił abituati di noi a vivere i parchi cittadini, lo scelgono come meta di una passeggiata. La guida, infatti, č stata realizzata con testo a fronte in inglese, grazie alla collaborazione degli studenti della V linguistico del Liceo Gioia, con le professoresse Elisabetta Radini Tedeschi e A. Pickering.
Ilaria Molinari