Giovedì 23 Dicembre 2004 - Libertà
Cda della Fondazione - Dimissioni di Molinari
Si chiude di fatto il caso-incompatibilità. "Politecnico e Codau, molti impegni"
Giuseppe Molinari lascia la Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ieri pomeriggio si è dimesso dal consiglio di amministrazione (cda), carica che rivestiva da circa un anno quando dal presidente Gian Carlo Mazzocchi fu chiamato a ricoprire il seggio lasciato libero da Vittorio Cavanna e in quota al Comune di Piacenza.
"Ragioni professionali", ha motivato le sue dimissioni Molinari, e in particolare i nuovi incarichi aggiuntisi al suo già rilevante lavoro di direttore amministrativo del Politecnico. Si tratta della presidenza del Codau, il Convegno permanente dei direttori amministrativi delle università italiane, un ruolo di coordinamento di 77 realtà accademiche che "richiede un impegno tutt'altro che trascurabile".
Molinari ha riferito di essersi fermato qui ieri davanti al cda. Ma, a nostra domanda, non ha eluso la questione dell'incompatibilità sollevata in queste settimane nei suoi confronti e cioè se sia o meno ammissibile dallo statuto di via Sant'Eufemia la presenza nell'ente di esponenti che hanno cariche di vertice in istituzioni, come il Politecnico, con diritto di nomina nella Fondazione stessa. "Ritengo di avere agito assolutamente in buona fede, sono convinto che a un'analisi approfondita non ci siano problemi sostanziali di incompatibilità, ma le polemiche non fannno parte del mio mondo e il fatto che io mi sia dimesso per ragioni professionali forse aiuta a risolvere eventuali contestazioni".
Così Molinari, il cui nome era anche tra quelli "papabili" per la successione a Mazzocchi cui la Fondazione è in questi giorni chiamata. Candidatura che con le dimissioni viene di fatto a cadere. Ma la novità del posto in cda (organo non in scadenza come invece il consiglio generale) che ora si rende disponibile potrebbe, d'altra parte, aprire nuovi scenari nella partita per la presidenza.
(gu.ro.)