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Venerdì 9 Maggio 2008 - Libertà

Il riassetto degli asili preoccupa i genitori

Gestioni esterne nel mirino. La giunta: a sinora sul tavolo, vogliamo servizi migliori

Fondazione teatro, azienda unica dei servizi alla persona (Asp), riassetto del capitolo prima infanzia. Dalla cultura al sociale, dall'assistenza alla formazione: in Comune si muove il percorso di riorganizzazione interna annunciato dal sindaco Reggi in campagna elettorale. L'indirizzo è quello del "Comune leggero", dell'alleggerimento cioè da una serie di gestioni dirette che gravano sul bilancio dell'ente. Esternalizzazioni si direbbero, anche se a palazzo Mercanti preferiscono tenersi alla larga da un termine troppo somigliante a privatizzazione. Specie se si tratta di un settore delicato quale l'infanzia.
Non è un caso se proprio dai rappresentanti dei genitori di bambini iscritti agli asili nido comunali si sono levate in queste settimane voci preoccupate. Hanno scritto al presidente della commissione consiliare Servizi sociali per chiedere la convocazione di una seduta ad hoc sugli asili. Nel mirino in particolare le «tematiche» relative sia al personale in capo alla Sodexho, che ha in appalto alcuni servizi negli asili, sia al «cosiddetto "contenitore" a cui esternalizzare i servizi della prima infanzia a favore di cooperative esterne». I genitori affermano di non avere avuto, su questi punti, «risposte chiare» in un precedente incontro con gli assessori al diritto allo studio Giovanni Castagnetti e al bilancio Paola De Micheli.
Preoccupazioni infondate, ad avviso di Castagnetti. Le attribuisce a un «immaginario che si è creato intorno alle cooperative». E spiega: «È tutto ancora oggetto di discussione, al vaglio dell'amministrazione ci sono tutte le possibilità attinenti una riorganizzazione che abbia come stella polare la qualità dei servizi. Quando, penso prima dell'estate, avremo delineato una bozza di proposta, faremo un confronto con i soggetti interessati». Ora una seduta di commissione non avrebbe senso, per l'assessore, non essendoci nulla sul tavolo.
«Nei prossimi giorni contiamo di iniziare un po' di confronto con la maggioranza e con il sindacato», gli fa eco la De Micheli, «siamo ancora in una fase di studio preliminare analizzando numeri e modelli». Ad esempio quelli di Parma e Reggio, dove la strada delle esternalizzazioni è stata battuta: «Ma da noi sono di difficile applicazione in questo momento», considera l'"assessora" nel mettere in chiaro che «si ragiona su come migliorare ancora di più la qualità dei nostri servizi che è un fiore all'occhiello del Comune, raggiungendo l'obiettivo di azzerare le liste di attesa degli asili».
In uno stadio decisamente più avanzato è invece la partita della fondazione teatro. La prossima settimana è in agenda un vertice coi soggetti chiamati col Comune a sovrintendere alla gestione dell'attività del Municipale e del teatro dei Filodrammatici.
Sul versante dei servizi alla persona, entro giugno, informa l'assessore al Welfare Giovanna Palladini, è in programma la nascita sia dell'Asp socio-sanitaria (per la presidenza circola il nome dell'ex assessore ai servizi sociali Leonardo Mazzoli, del Pd) che unificherà pensionati e case protette come il Vittorio Emanuele, gli Ospizi civili, il Pio ritiro Santa Chiara (ancora in sospeso l'adesione del Pinazzi-Caracciolo) sia dell'azienda che si occuperà di borse di studio e ospitalità agli studenti e unificherà il collegio Morigi e il Nicelli-De Cesaris.

Gustavo Roccella gustavo.roccella@liberta.it

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