Giovedì 8 Maggio 2008 - Libertà
Festival Teologia, riflessioni sul male
Dal 16 al 18 maggio Piacenza diventa scenario della prima edizione dell'iniziativa promossa dall'Associazione teologica
Protagonista sarà anche l'arte: letteratura e musica, poesia e pittura
Città di chiese e di caserme: è Piacenza, realtà in cui i cortili sconfinano in antichi chiostri, canoniche segrete celano un passato arcaico ed affascinante, popolato da storiche figure di prelati e sacerdoti che trovano qui la loro terra natale. E allora Piacenza è davvero lo scenario ideale per la prima edizione del Festival della Teologia che avrà luogo il 16, 17 e 18 maggio: ?ma liberaci dal male, questo il tema dell'iniziativa organizzata dall'Associazione teologica cittadina in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, il Comune, la Provincia, la regione Emilia Romagna e la diocesi di Piacenza e Bobbio; ma a contribuire all'evento sono pure Famiglia Cristiana, San Paolo, l'associazione "Cenacolo", Scritture, Taschieri arredamenti, libreria Berti e la tenuta vitivinicola Croci.
Un ricco parterre di enti e istituzioni dunque, per contribuire alla realizzazione di un evento unico e di alto valore culturale; lo ha precisato subito Enrico Garlaschelli, presidente dell'Associazione Teologica durante la presentazione del festival svoltasi nell'Auditorium della Fondazione di via s. Eufemia: «Ad andare in scena è una teologia intesa come un confronto critico di opinioni - ha spiegato Garlaschelli - una disciplina considerata dunque non nella sua autoreferenzialità, ma come percorso fra i meandri di una filosofia che riguarda il sapere e l'esperienza umana». La teologia è un romanzo, recita il titolo di un libro di Elmar Salmann, che proprio all'interno della rassegna sarà il protagonista di una lectio magistralis: e infatti l'iniziativa si rivolge a tutta la cittadinanza, «attraverso un dialogo lontano dall'accademismo e che trova il suo fondamento nella diversità delle opinioni» ha evidenziato Garlaschelli.
Protagonista dunque la teologia, ma anche l'arte: letteratura e musica, poesia e pittura per impreziosire un'iniziativa «decisamente singolare» l'ha definita l'assessore Paolo Dosi durante la presentazione, «in quanto si connota come una riflessione su un tema attuale che accompagna la storia umana fin dalle sue origini». E infatti al centro del dibattito sarà il male, «inteso non come principio astratto - ha spiegato Garlaschelli - ma quale interrogativo fondante il senso dell'uomo del Novecento»: è quindi in quest'ottica che va letto il titolo della rassegna, che configura il tema come un'invocazione, una richiesta profonda di liberazione che parte da una riflessione sull'"etterno dolore" dantesco con Pinuccio Sidoli fino all'analisi de "Il sentimento tragico nell'arte contemporanea" a cura di Armando Torno. Un programma ricco di appuntamenti ed eventi «che comincerà con un'anteprima domenica 11 con La strage degli innocenti, riflessione su musica, arte, letteratura, teologia e il dolore innocente», ha continuato Garlaschelli. Al via dunque un'edizione di dialogo e conoscenza, sapere ed esperienza che «coglie lo spirito dei tempi» ha concluso la presentazione l'assessore Mario Magnelli, «declina un interesse ontologico alla realtà attuale e fonda un legame forte con la cultura del territorio».
BETTY PARABOSCHI