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Domenica 11 Maggio 2008 - Libertà

Muti e la "Cherubini" col buffo Paisiello stregano Salisburgo

L'anno scorso Domenico Cimarosa. Quest'anno Giovanni Paisiello. Grande successo l'anno scorso. Grandissimo successo, anzi un trionfo, quest'anno. Forse più eclatante perché ancor più atteso con tutta Salisburgo tappezzata di grandi manifesti con fascinosi primi piani di Riccardo Muti che s'alternano a fantastiche vedute di Napoli (ben diverse da quelle che scaturiscono dalla cronaca di questi giorni), attraversate dallo slogan «Wir wollen Neapels geschichchte in Salzburg atmen» (vogliamo respirare la storia di Napoli a Salisburgo) e coloratissimi abiti stesi da un palazzo all'altro della centralissima Haffnerstrasse per ricreare le atmosfere dei vicoli dei quartieri partenopei.
Operazione di archeologia musicale, che è diventata anche promozione d'immagine, come ha sottolineato Berlusconi, nel messaggio che ha inviato in questi giorni al maestro. «In un momento come questo - ha scritto il premier - un evento culturale del genere è un significativo biglietto da visita per l'immagine di Napoli e dell'Italia. E' un autentico regalo che Lei ha fatto al Paese».
Il tutto si è si è tradotto nel lungo fragore degli applausi del debutto, nella gremitissima Haus für Mozart, cuore del Festival di Pentecoste, de Il matrimonio inaspettato - di Paisiello, presentato l'altra sera con l'Orchestra Giovanile Cherubini diretta da Riccardo Muti, seconda puntata del progetto dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione della Scuola Napoletana del XVIII secolo (l'anno prossimo sarà la volta di Niccolò Jommelli). Tante risate, applausi a scena aperta e standig ovation di un quarto d'ora con innumerevoli chiamate al proscenio per tutti i protagonisti.
Il solitamente compassato pubblico salisburghese (nelle grida di «bravo» si avvertivano inflessioni di molte lingue), contagiato dal brio mediterraneo di Paisiello, si è lasciato andare in un gioioso delirio in stile vesuviano. Acclamazioni per tutti i ragazzi della "Cherubini", chiamati sul palco dal direttore ad incassare la loro copiosa porzione di applausi.
Sorrisi liberatori dopo l'overdose di adrenalina della vigilia, ed emozioni palpabili per questa nuova, eccezionale affermazione che hanno cominciato a conquistarsi a Piacenza dove avevano provato per una decina di giorni al Municipale. Tripudio anche per i cantanti, Alessia Nadin (Vespina), Marie-Claude Chappuis (Contessa di Sarzana), Markus Werba (Giorgino) e Nicola Alaimo (marchese Tulipano), tutti vocalmente bravissimi ed azzeccatissimi scenicamente, capaci di dare umoristica sostanza ad una storia semplice, ispirata dalla Commedia dell'Arte, con cui ha dovuto cimentarsi - con ottimi risultati - il regista Andrea De Rosa che, per movimentare la scena, oltreché utilizzare il Salzburger Bachchor (nelle edizioni italiane, sarà sostituito dal Coro del Municipale diretto da Corrado Casati), si è inventato alcuni personaggi come il tutore della Contessa impersonato da Ivan Merlo, convincente caratterista, abile anche nel far schioccare la frusta a ritmo di musica (è andato a lezione dai famosi Sciuparen di Ravenna).
Tra il pubblico, il sindaco di Piacenza Roberto Reggi e l'assessore alla cultura e vicepresidente della Fondazione Cherubini, Paolo Dosi. «Una straordinaria affermazione nella capitale della musica - ha detto Reggi - che premia il prezioso magistero artistico di Muti e la bravura dei suoi pupilli. Un successo che giova anche a Piacenza che ospita l'orchestra».
«In questo nuovo trionfo della "Cherubini" - ha aggiunto Dosi - brilla anche Piacenza. Ne siamo felici ed orgogliosi». Nel dopo-rappresentazione (presenti tra fan e vip anche l'ambasciatore italiano Spinetti, l'Aga Khan, la famiglia reale del Qatar, il console Frisardi e, sfoggiando un abito corto mozzafiato, l'ereditiera del cristallo Fiona Svarowsky con il marito Karl-Heinz Grasser, ex ministro delle finanze austriaco), Muti ha ringraziato Piacenza e Ravenna per il generoso impegno e la cura che le due città costantemente manifestano per la "Cherubini".
Stasera si replica. Altro trionfo in vista. Alla recita saranno presenti Mario Salvagiani e Giovanna Calciati rispettivamente presidente e componente del Cda della Fondazione Cherubini.

MARCELLA GALEAZZI

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