Giovedì 1 Maggio 2008 - Libertà
Turismo, Gazzola scommette su Annibale
Aula didattica in municipio e percorsi escursionistici nei luoghi della storica battaglia
GAZZOLA - Gazzola scommette su Annibale per la valorizzazione turistica delle sue colline e di quel tratto di Trebbia che nel 218 a.C. fu teatro di una delle più celebri battaglie della storia, che vide i cartaginesi vittoriosi sui romani. «Entro giugno - spiega il sindaco Stefano Tramelli - presenteremo in Provincia il progetto preliminare che ci consentirà di concorrere a un bando di fondi europei». L'iniziativa, avviata con Rivergaro, Gragnano e Gossolengo, vede il Comune di Gazzola promotore e la Provincia in un ruolo di coordinamento. «L'idea - dice Tramelli - è di realizzare un'aula didattica nel municipio e di individuare nel territorio itinerari escursionistici, con apparati didascalici per consentire una lettura sul posto di quanto accadde nella battaglia. Vorremmo anche indire un concorso per una scultura a ricordo dell'evento, da collocare in una posizione strategica nel costituendo parco del Basso Trebbia».
Intanto il progetto di valorizzazione territoriale "La battaglia tra Annibale e i Romani sul Trebbia" sta vivendo un altro capitolo nella mostra di Bruno Orsi, ospitata fino al 25 maggio nel municipio di Gazzola (sabato e domenica, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19). Il pittore, ex pugile, fondatore e direttore della Società Pugilistica Boxe Piacenza, trascorre l'estate nella zona di Rivalta e da lì si è mosso per raggiungere i luoghi storici della battaglia, soffermandosi in particolare tra Ancarano e Rivergaro (dove si accamparono i romani), Sarturano (dove secondo un'ipotesi mise le tende Annibale), tra Gazzola e Canneto di Tuna (dove secondo un'altra teoria era il campo punico), nel tratto del Rio Gerosa a Monteraschio (dove si sarebbe imboscata la cavalleria di Magone, artefice di un riuscito attacco a sorpresa). Il suo viaggio inizia nel Pavese per proseguire in Alta Valtrebbia fino a Zerba e Tartago, due toponimi che racchiuderebbero in sé le parole Djerba e Carthago. Al catalogo, la cui pubblicazione è stata sostenuta dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, hanno contribuito i giovani del Gruppo di gestione della Biblioteca (Elena Antonini, Silvia Cavallotti, Paola Zambelli, Patrizia Barbieri, Jessica Caltaldi e Valentina del Redentore), che stanno curando la catalogazione dei libri della raccolta pubblica di Gazzola. Su Annibale e il Trebbia hanno lavorato anche gli alunni della locale scuola elementare, nel progetto "Adotta il tuo fiume", con l'insegnante referente Paola Buscarini. La loro attività, incentrata soprattutto sull'osservazione naturalistica e ambientale, confluirà in un cd che sarà presentato alla festa di fine anno. I bambini visiteranno la mostra di Orsi.
Anna Anselmi