Venerdì 25 Aprile 2008 - Libertà
I dipinti di Bruno Orsi
sulle tracce di Annibale
Da domani in mostra a Gazzola
Da qualche anno Gazzola sta cercando di riscoprire una pagina rilevante del suo passato, quando nel 218 a.C. sulle sponde opposte del Trebbia si traguardarono a distanza due grandi personaggi, le cui imprese sono state evocate nel libro di intense suggestioni Scipione e Annibale. La guerra per salvare Roma dello storico Giovanni Brizzi (Laterza), dedicato alla vicenda degli acerrimi antagonisti Annibale Barca e Scipione, detto l'Africano, a celebrazione della vittoria conseguita nei pressi di Zama nel 202.
Sul Trebbia la sorte (o l'errata strategia militare) non aveva invece arriso ai romani, i cui superstiti avevano trovato rifugio a Piacenza, città appena fondata. La memoria della battaglia del Trebbia (che fu la prima, ma non l'unica a passare alla storia; tra gli scontri più sanguinosi, quello che contrappose francesi e austro-russi nel 1799) è rimasta comunque viva nella zona, anche se, contrariamente ad altre località annibaliche come Tuoro sul Trasimeno, non esistono in loco particolari testimonianze sull'evento.
Il Comune di Gazzola, con il patrocinio della Provincia e la collaborazione di amministrazioni limitrofe, associazioni e privati, ha però elaborato il progetto di valorizzazione territoriale La battaglia di Annibale e i Romani sulla Trebbia, che sta procedendo a tappe, una delle quali è rappresentata dalla mostra Bruno Orsi, sulle tracce di Annibale. Il pittore piacentino, ex pugile e allenatore di boxe, è andato in giro per le colline di Valtrebbia e Valluretta immortalando i luoghi che furono teatro della battaglia. E' nata così l'esposizione che si inaugura domani alle 17 in municipio e che resterà visitabile fino a domenica 25 maggio, tutti i sabati e le domeniche, dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Il catalogo, disponibile in mostra, è stato pubblicato con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
«L'intento dell'iniziativa - spiega il sindaco Stefano Tramelli - è di valorizzare sia l'opera di un pittore locale, sia la presenza sul territorio di un importante "giacimento culturale", come quello riferibile alla battaglia del Trebbia».
Orsi non è nuovo a operazioni di questo tipo, che intrecciano arte, storia e itinerari turistici. Ha infatti "ritratto" tutte le chiese parrocchiali della provincia di Piacenza e i suoi disegni sono stati utilizzati per illustrare il volume sui monumenti religiosi piacentini di Ferdinando Arisi e Leonardo Bragalini (Tipleco). In prossimità dell'anno giubilare, nel 1999, Orsi aveva ripercorso invece le tappe della strada dei pellegrini, attraverso una serie di vedute esposte a Piacenza nella mostra Da Pavia a Lucca: monumenti religiosi sui percorsi della Via Francigena.
ANNA ANSELMI