Sabato 19 Aprile 2008 - Libertà
Monica Casadei: danza
alla ricerca di un "altrove"
Municipale - Domenica lo spettacolo
Piacenza - Si conclude brillantemente domenica la stagione di danza del Municipale che completa idealmente un cartellone ricco e diversificato, in equilibrio tra tradizione e innovazione: le iniziative hanno confermato che «la danza piace a Piacenza, in tutti i suoi stili declinati anche grazie alla collaborazione con Gioco Vita», come introdotto dal presidente della Fondazione Toscanini, Maurizio Roi, ieri alla presentazione dello spettacolo nel Ridotto del teatro. La compagnia Artemis Danza, nata negli ultimi anni della residenza parigina di Monica Casadei, nel 1994, porterà a Piacenza Brasil Pass (misturado branco). La compagnia, tra le migliori del panorama europeo e nazionale della danza contemporanea, come illustrato da Roi e dall'assessore alla cultura Paolo Dosi, è residente a Parma e arriverà al Municipale domenica alle 15.30; lo spettacolo, inoltre, sarà preceduto alle 11 da un incontro con Elena Cervellati dal titolo Le geografie danzate di Monica Casadei con la partecipazione della compagnia Artemis Danza nell'ambito del ciclo Reading Dance, a cura di Stefano Tomassini in collaborazione con Aterdanza. La studiosa, docente all'università di Bologna, illustrerà la coreografia attraverso i numerosi viaggi della Casadei alla ricerca di un "altrove". Monica Casadei, presente alla conferenza, ha spiegato come il suo carattere e la sua formazione filosofica la abbiano indirizzata a una missione volta alla ricerca dell'incontro come sfida e autoricerca, in un'interdisciplinarietà vasta che sfiora anche la passione della coreografa per le arti marziali. La danza, nello spettacolo di domenica, non è solo legata allo spazio e alla geometria ma parla di uomini e di energie: l'artista sul palco deve donarsi.
La coreografia nasce da un soggiorno della compagnia in Brasile; un viaggio attraverso la ricchezza sensoriale, emotiva di un Paese sconfinato, vissuto da ogni danzatore: Daniela Bendini, Ambrose Laudani, Chiara Matinoli, Stefano Mazzotta, Erika Melli, Emanuela Sciannamea. Due gli scenari possibili del Brasile che emergeranno nello spettacolo: il primo è un percorso nel corpo, intimo, personale e solitario, intessuto di una spiritualità che ha le tinte della gioia e nasce con una preghiera condivisa con le suore a San Bernardo. La seconda riguarda la dimensione urbana di Rio de Janeiro e dei suoi volti, del popolo sverginato dalla moltitudine metropolitana. Sonorità inedite, fatte di voci, rumori e suoni nati da incontri casuali con artisti di strada o riti religiosi, raccolti dal vivo, renderanno questo frammento di vita, da un punto di vista italiano, l'idea che ci si può arricchire sempre di più nella scoperta dell'altro e dell'altrove.
Elisa Malacalza