Giovedì 24 Aprile 2008 - Libertą
Dieci giovani artisti interpretano la Bassa Piacentina
Apre domani nel castello di San Pietro in Cerro la mostra concorso "Land art"
Dieci artisti sotto i trentacinque anni, diverse scelte estetiche e molteplici forme espressive, per un unico tema: quello del paesaggio delle Terre Traverse, il territorio della Bassa Valdarda compreso tra il Grande Fiume Po e l'abbazia di Chiaravalle di Alseno.
La mostra delle loro opere si aprirą domani alle 18 al castello di San Pietro in Cerro dove rimarrą allestita fino all'8 giugno, data in cui si concluderanno anche gli altri eventi culturali proposti nell'ambito del progetto europeo Translands - Terre Traverse, promosso dalla Provincia (assessorato alla cultura) e dal Comune di Fiorenzuola, e a cui partecipano quattro Paesi europei e altri sei comuni piacentini (Cortemaggiore, Alseno, Besenzone, Villanova, Monticelli, San Pietro).
Il progetto europeo quest'anno - grazie al Mim Museum in Motion del mecenate Franco Spaggiari - si č incrociato con la 24esima edizione del premio Oscar Signorini, premio dedicato ai giovani artisti e promosso dall'omonima Fondazione con sede a Milano, che gestisce la parte artistica del Castello di San Pietro.
Le opere della mostra concorso intitolata Land Art, saranno esposte nei suggestivi sotterranei del castello. La rassegna č accompagnata da un bel catalogo curato da Clara Carpanini, critica d'arte lei under 35, nella giuria del premio accanto a Stefano Fugazza, Grazia Chiesa, Pamela Marenghi, Roberta Castellani. Tra i dieci artisti partecipanti, quattro giovani sono legati a Piacenza: in primis il vincitore Marco Bongiorni, originario della nostra cittą (proclamato vincitore a Milano nei mesi scorsi), insieme a Filippo Barbieri, Ilaria Locati ed Elena Baila.
In esposizione anche Umberto Corni, Annalł, Pietro Giromini, Elena Mochetti e due artiste polacche (il concorso quest'anno ha assunto una dimensione transnazionale) Iwa Kruczkowska e Anett Gįlyįsz.
Il vincitore Marco Bongiorni ha scelto di esprimersi attraverso i disegni. Disegni di un viaggio nomade attraverso le "terre di mezzo", terre di nessuno e di tutti. Ecco allora la carovana di zingari che si muove e attraversa una pianura dove si coglie il particolare di un'edicola sacra nel mezzo della campagna, di un uccello sul bordo del grande fiume, di un bassorilievo colto in un edificio di culto.
Ilaria Locati per descrivere il paesaggio delle Terre Traverse, ne ha raccolto materialmente le tracce. La sua installazione č fatta di semi di fiori e di piante, contenuti in scrigni, per catalogare e custodire una natura che rischia altrimenti di essere compromessa dalla mano dell'uomo.
Barbieri ha scelto l'uso di ferro, tessuto e colore. Ecco comparire nelle sue opere le chiazze d'acqua del Po o le sfumature che il territorio assume grazie ai raggi del sole.
BETTY PARABOSCHI